PREFAZIONE

Ognuno di noi sa per esperienza che il tramonto è un momento magico in cui è più facile abbandonarsi alla riflessione e alla contemplazione.

Quando il sole comincia a nascondersi i colori si fanno più tenui, i contorni sfumano e si attutiscono i rumori: è la natura stessa che ci invita a fermarci e osservare con rinnovata purezza il mondo che cambia. Ed è quello che fa Pasquale Fiacco in questa raccolta che si presenta particolarmente forte e compatta, costruita com'è quasi esclusivamente attorno al tema già enunciato nel titolo: scende la seraä

äSempre uguale e sempre diversa è la magia del tramonto. Con mano delicata il poeta la fa rivivere sulla pagina in mille prospettive, quasi a comporre un caleidoscopio di immagini preziose e suggestive, animate talvolta dalla presenza di un uomo, come il solitario viandante di In animo sereno, ma più spesso rese vivide dalla sola presenza di una natura ricca di verdi e balsamici profumi pungenti di brina. Il paesaggio collinare, forse quello più familiare all'autore, è quasi sempre presente, come protagonista o sullo sfondo. Ma si ritrova pure l'incanto del tramonto marino, in Sempre come nuovo: Lambisce stemperato / nel lontano limite / quasi sfiora il mare / attutito il suo fulgore / sta affogando il sole (ä); quel che conta è tuttavia l'atmosfera di religiosa contemplazione che accompagna ogni poesia ed è esplicitamente dichiarata in Sacralità: (ä) e subito la sera / si fa sacra. Elementi di una religiosità più tradizionale si ritrovano qua e là nelle liriche, compresi tuttavia e come riassunti dal tema di In solitario incedere, dove l'andare sotto il peso della croce, così intimamente rivissuto, dà la misura di una fede che non teme di mettersi quotidianamente alla provaä

Bianca Cerulli

Clicca qui per leggere parte del libro "Scende la sera"