- Tanti
imitatori, ma anche squallidi
copiatori
- C'è
persino chi "ruba" i nostri
articoli
- Sul
loro sito mettono in evidenza © copyright, ma
loro copiano a man bassa, anche da questa
rivista
-
- Già alcuni anni fa
notammo che la nostra iniziativa aveva molti
imitatori. Scherzando ci paragonammo alla Settimana
enigmistica, molto imitata ma mai uguagliata. E
proprio come quelli della famosa rivista dei rebus e
delle parole crociate la gran parte dei nostri
imitatori è scomparsa: i sopravvissuti, quelli
che sono riusciti a crearsi una loro identità,
procedono... a parecchie lunghezze.
- Non c'è da
meravigliarsi né scandalizzarsi: quando si ha
una buona idea l'emulazione è inevitabile. In
fondo ne siamo un po' orgogliosi, anche perché
vuol dire che le nostre idee sono valide. Inoltre la
concorrenza è anche uno stimolo a progredire, a
farsi venire nuove idee.
- Quello che invece non
è tollerabile è il furto dei testi che
avviene da parte dei tenutari (non si può certo
definirli webmaster...) di alcuni siti
fai-da-te.
- Tra questi si distingue una
poetessa catanese di belle speranze (di cui non faccio
il nome per non farle gratuita pubblicità).
Costei ha creato un suo sito letterario. Il che
è perfettamente lecito. Si è anche
premurata di scrivere ©copyright riproduzione
vietata, ai piedi di ogni pagina. Anche questo
è lecito.
- È invece illegale
copiare testi e pubblicarli sul proprio sito, senza il
consenso dell'autore e dell'editore, come appunto ha
fatto con gran disinvoltura la scrittrice catanese la
quale ha copiato paro paro un articolo di Olivia
Trioschi che era stato pubblicato su questa rivista
(Gennaio-Febbraio 1995 - Anno 4 - N. 29-30 - pp.
19-25).
- Ha cambiato solo il titolo e
la fotografia (che probabilmente ha "raccolto" da
qualche altra parte). Inoltre, da non credere, ha
avuto l'impudenza di indicare sotto l'articolo il suo
copyright!
- Eh no, i diritti
appartengono all'autrice Olivia Trioschi e alla
rivista Il Club degli autori.
- Naturalmente la disinvolta
poetessa non ha neppure indicato la fonte, come
è corretto fare anche quando si fa una
citazione. Ma evidentemente costei la correttezza se
l'è messa da tempo sotto ai piedi.
- Ovviamente provvederemmo a
denunciarla in base alla legge 22 aprile 1941, n. 633:
Protezione del diritto d'autore e di altri diritti
connessi al suo esercizio (G. U. 16 luglio 1941, n.
166) e successive modifiche.
- In proposito chi è
interessato all'argomento può trovare un mare
di informazioni sul sito
www.dirittodautore.it
- Dirittodautore.it, è
un'associazione senza fini di lucro che intende
favorire la promozione e la difesa del diritto
d'autore attraverso la diffusione della conoscenza dei
diritti tutelati e l'approfondimento della conoscenza
degli strumenti giuridici preposti alla loro
protezione. È stato interamente realizzato,
tecnicamente e nei contenuti, dall'Avv. Giovanni
d'Ammassa, con la collaborazione di altri esperti.
Presso la sede di Milano, via Settembrini 47,
Dirittodautore.it realizza seminari su argomenti
correlati al diritto di autore, informatico, Internet
(in collaborazione con IusOnDemand), all'arte e alla
cultura.
- Un altro sito autorevole,
http://www.noemalab.com, dedica moltissimo spazio al
copyright e nelle prime righe precisa subito che:
"Quasi tutto su Internet dovrebbe essere considerato
protetto dal copyright salvo che sia esplicitamente
dichiarato altrimenti".
- http://www.mestierediscrivere.com,
un sito pieno di utilissime informazioni per gli
scrittori conferma:
- "1. Su Internet *tutto*
è tutelato da copyright, a meno che l'autore
non indichi chiaramente il contrario e anzi vi inviti
a diffondere il più possibile i suoi testi (e
le sue immagini). Quindi non si possono impunemente
copiare nemmeno i messaggi di posta
elettronica.
- 2. Ogni opera creativa, e
quindi anche i testi su Internet, è
automaticamente protetta da copyright per il solo
fatto di essere stata creata e quindi di
esistere.
- 3. Copiare i testi è
scorretto, disonesto, ma soprattutto è un
reato.
- 4. L'indicazione del
copyright, completa di nome dell'autore e della data,
rafforza ed esplicita meglio la protezione del testo,
ma anche se non c'è, non potete copiare nulla.
In ogni caso, la formula giusta è quella che
trovate in fondo a questa pagina.
- 5. Se volete riprodurre un
testo, citare la fonte non basta. Chiedete *sempre* il
permesso all'autore. Fatelo per iscritto e conservate
il messaggio. Lo stesso vale per chi concede il
permesso di riproduzione.
- 6. Se tenete particolarmente
al controllo dei vostri testi, dedicate una pagina del
sito proprio al copyright e scrivete chiaramente i
termini e i limiti della riproduzione.
- 7. Se non volete riprodurre
intere pagine, ma solo dei passaggi, potete farlo,
purché citiate autore e fonte e lo facciate a
scopo di studio e documentazione e non a scopo
commerciale".
-
- Come vedete ho messo tra
virgolette e citato la fonte. Non solo perché
lo impone la legge ma anche perché io sono una
persona corretta e non un Quaquaraquà. La
signora di cui sopra invece è una "vera"
Quaquaraquà.
- Così come lo sono
alcuni altri squallidi copiatori che abbiamo pure
segnalato al nostro legale affinché prenda
tutti i provvedimenti del caso.
-
- Umberto Montefameglio
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