- Carlo
Albertario è nato nel Rione di porta Romana.
Dottore in Scienze Economiche, è titolare di
una Società di Consulenza per l'organizzazione
aziendale e la formazione del personale. Studioso
della cultura lombarda, coltiva fin da ragazzo la
passione della canzone e della poesia milanese (che
pensa e scrive direttamente in dialetto), con la quale
esprime la milanesità basata sui valori che gli
sono propri e che gli sono stati trasmessi dai suoi
genitori. Fa parte di Gruppi Culturali milanesi tra i
quali è membro dell'Accademia del Dialetto
Milanese, del Cenacolo dei poeti e Artisti di Monza e
della Brianza. E' socio sostenitore del Club degli
Autori. Collabora con diversi periodici di cultura
milanese e lombarda. E' attivo in spettacoli teatrali,
trasmissioni televisive e radiofoniche, conferenze,
per quanto riguarda il dialetto milanese. E' coautore
di canzoni milanesi e nel 2004 è stato
finalista nella rassegna Milano Canta (Festiva della
Canzone Milanese). Nel 2003 ha pubblicato il libro ier
e incoeu (Ed. El nost Paes), una raccolta di settanta
poesie in dialetto milanese con la prefazione di Nanni
Svampa e nel 2005 il libro Damm a trà (Ed. De
Ferrari, con ottantadue poesie in milanese, con la
prefazione del prof. Andrea Rognoni, Direttore del
Centro Regionale delle Culture Lombarde. Ha ottenuto
oltre settanta riconoscimenti in premi nazionali e
internazionali di poesia e le sue composizioni sono
contenute in importanti antologie. Collabora con il
Comune di Milano e numerose sue poesie sono contenute
nei volumi della Collana La Milano della Memoria,
riguardante le diverse zone della città. Anche
se a volte riaffiorano i ricordi che collega agli
ambienti della sua Milano, la poesia di Albertario
nasce da diverse situazioni e come dicono i suoi
estimatori dipinge con le parole: Attualità e
molte volte fatti di cronaca vivono nelle sue poesie,
destando profonde emozioni nell'ascoltatore. La poesia
di Albertario non è affatto monocorde ma vibra
costantemente attraverso i contenuti, i versi e la
scelta delle parole. Talvolta può rifarsi allo
spirito che fu proprio di quel Poeta, commediografo,
attore e pittore milanese della prima metà del
secolo scorso che fu Giovanni Barrella.
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