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               Paradisi
               perduti 
               
               
PRIMO:
               SENZA TEMPO  Non esisteva il
               tempo, ma solo lo spazio infinito e sterminato senza
               confini e senza ragione. Uno spazio illimitato nel
               quale esisteva qualcosa di molto importante, qualcosa
               che poi ha dato inizio a tutte le cose. Qualcosa di
               così potente ad indescrivibile che, forse,
               é troppo per una mente piccola e gretta come
               quella dell'Homo Sapiens. Di certo è che le
               origini del mondo cominciano in questa potenza, in
               questo regno ove dapprincipio convivevano
               pacificamente in un paradiso, i potenti dell'assoluto
               e dello spazio. Così il tempo non aveva ragione
               di esistere pecche esso non era misurato agli eventi,
               ma formava un unico blocco con l'incommensurabile da
               sempre esistito in forma di Puro Spirito e che si
               dipanava in miriadi di regni e potentati in cui si
               specchiava la luce di Dio. Un ordine  piramidale,
               democratico ed universale governava l'intero spazio in
               cui la materia non aveva ragione d'esistere
               perché così infima ed inferiore,
               soggetta alla involuzione. La luce andava espandendosi
               oltre ogni visione ed in essa albergavano gli spiriti
               che gioivano e s'abbeverano alle fonti dell'eterno
               consolatore che provvedeva a mantenere l'universale
               equilibrio. E molti si avvicinavano a Dio diventando
               potenti quanto lo stesso creatore tanto da metterlo in
               discussione e fra tutti l'angelo prediletto ebbe tanta
               forza e bellezza da eguagliarlo. Ma per una strana
               legge universale due forze della stessa
               intensità si annullano e così fu.
               Infatti una indescrivibile contesa si scateno in
               quello Spazio ove prima vi aveva regnato un'armonia ed
               una pace eterna. Armate di angeli e schiere di spiriti
               si diedero battaglia in ogni angolo e dovunque ci fu
               persecuzione e distruzione. S'alzò tanta di
               quella polvere che cominciarono a crearsi strane
               formazioni di materia. Lo spazio primordiale vide da
               un lato Dio ed io suoi eserciti di Spiriti di pura
               luce e dall'altra Lucifero, l'Angelo di Dio, con le
               sue schiere ribelli di angeli e spiriti che trovarono
               rifugio tra le ombre delle tenebre. Ma alcuni spiriti
               e molti angeli pentitisi si ribellarono al male tanto
               da fuggire e riparare sul terzo pianeta del sistema
               Solare che Dio aveva creato per far loro espirare le
               colpe e per farli tornare puri spiriti e degni del
               Regno senza tempo. Ma lucifero continuò la sua
               ribellione a Dio tanto da dargli battaglia e cercando
               con ogni mezzo di conquistare lo Spazio totale ed
               assoluto. La lotta continuò su questa terra ed
               anche in ogni parte dell'universo: porzione di Spazio
               riservato al riscatto spirituale dell'uomo.
               Dapprincipio gli spiriti con terrestri e molti angeli
               cercarono svariate forme di espiazione materiale tanto
               da dar luogo ad incomprensibili ibridi, ma poi con la
               creazione del tempo molti di essi si evolsero in forme
               sempre più vicine a quelle spirituali
               prendendone vaghe sembianze e primeggiando su tutte le
               altre forme spirituali incarnate in forme materiali
               più semplici ed incomplete. Ancora oggi e
               chissà per quanto ancora nell'incommensurabile
               spazio Dio e Lucifero continueranno a rincorrersi tra
               luci ed ombre attendendo l'evoluzione o l'involuzione
               di una sfida chiamata: vita terrestre: punto e chiave
               di volta del momentaneo, sottile equilibrio di una
               sfida che non sembra ancora esaurita. Periodicamente
               tra noi umani molti spiriti ribelli trovano modo per
               nascere e sviluppare strane babilonie e teorie di
               morte e distruzione. In questo modo cercano di
               ritardare gli eventi e la completa purificazione degli
               spiriti del Dio Potenza creatrice ed Apice primordiale
               della stirpe degli Angeli e di tutti gli spiriti dello
               spazio eterno. Molti torneranno al Signore creatore,
               ma tanti saranno dissolti nella loro putrida materia
               che offende l'intero Mondo degli eletti di luce. Nel
               frattempo da qualche parte Lucifero continua a
               meditare la sua rivolta contro il Padre ed il creato.
               Fa dell'uomo il riscatto della sua ribellione
               ricordando agli spiriti umani l'arcano patto
               rinnegato. Così sulla terra non vi sarà
               mai una vera pace, ma continua lotta e sofferenza,
               morte e distruzione fin quando il male riuscirà
               a seminare le sue amare sementi. Tutto il moto Cosmico
               è parte integrante di questa interminabile
               lotta tra Dio ed una parte ribelle del suo regno.
               Nell'incommensurabile tempo Dio s'incarnò sulla
               terra nel corpo d'un uomo chiamato Gesù
               ricordando a tutti che il riscatto é l'unica
               strada per espirare l'ingratitudine ed il tradimento
               originale. Tutto però segue un itinerario
               attraverso il quale gli eventi; la storia si
               sviluppano con variabili pressoché ricorrenti e
               che concorrono alla creazione di un tempo futuro
               amplificata sintesi del passato. La storia  lo
               sviluppo di corsi e ricorsi storici che sempre
               puntualmente evolvono o abbruttiscono l'umanità
               materiale e terrestre in progresso sociale ad
               oscurantismo assoluto... 
               
               
SECONDO:
               L'ANTICAMERA Osserva il trofeo
               di testa d gorilla posta sopra il camino del salone
               principale e non poteva fare a meno di trovare
               somiglianze con quelle del genere umano. Franz cercava
               in quell'opera macabra le ragioni della sua esistenza.
               La verità  su quello che eravamo stati e quello
               che saremmo diventati in futuro. Franz era un biologo
               molto giovane che sentiva il bisogno di capire ed
               approfondire il mistero della Creazione. La sua fede
               era comunque rimasta intatta, anche se parecchi erano
               i punti oscuri che avrebbe voluto illuminare con
               l'aiuto di qualche prelato. La faccia di scimmia
               incastonata tra tavolette di legno e cornice
               risvegliarono in lui quella millenaria
               curiosità di cercare le nostre origini
               terrestri. Pur sapeva, però, quante
               sperimentazioni Iddio dovette fare prima di approdare
               a qualcosa di veramente  simile a lui. Osserva quel
               volto sospeso nel vuoto senza più voce, muto e
               senza più tracce di vita.«Cosa manca al
               gorilla, cosa ha meno dell'uomo! ... Quante vuole su
               questa terra è stata rifatta la vita e quante
               volte essa è risultata in parte od in tutto
               sbagliata?... Cosa ho più di questa stramba
               creatura? ... Forse il maledetto «Spirito»
               intellettivo allenato a percepire la realtà...
               Queste cinque dita per afferrare e distruggere tutto,
               oppure sono il frutto di un caso così perfetto
               che stento a crederci. Od ancora sono vittima di una
               punizione divina che rinchiude nella carne la mia
               Anima che in un tempo lontano si ribellò al
               signore dell'Universo..." così ogni giorno
               diceva a se stesso lo scienziato. Mai nessuna
               verità venne in possesso di un antico
               manoscritto che padre Ivano, una sera d'inverno, gli
               consegnò nel suo gabinetto di sperimentazione
               scientifica...» Padre ... cerco verità che
               non trovo.Più
               comprendo e meno ho bisogno del vostro conforto.
               Più mi avvicino alle risposte e più mi
               terrorizza di conoscere le risposte. Ditemi se tutto
               quello che vedo, che tocco è pura realtà
               o, forse, l'illusione convessa che tutto è
               stato e sarà...» esordì Franz con
               un sol filo di voce. Poi riprese il prete» Caro
               fratello non cercare in te stesso le risposte sulla
               creazione, ma vai oltre le cose per percepire, capire
               il perché di tutto questo procedere; il
               perché di tante cose che esistono per un
               preciso scopo. Niente è lasciato al caso,
               nemmeno un cappello si perderà nel
               dimenticatoio dell'Eterno Costruttore. Tu sei l'uomo
               creato a sua somiglianza.Hai uno spirito che
               andrà oltre la morte fisica e la forza per
               superare questa realtà. Niente è un
               caso, ma un preciso disegno che vede protagonista
               nella storia la tua e la mia esperienza di vita. Tu
               sei l'uomo di Dio. In questa Creazione ha risposto le
               sue speranze di riuscita, nonostante il Demonio voglia
               annientare questo luminoso progetto  di Fede...»
               . Con una smorfia riprese lo scienziato: «Si, la
               fede è quella che mi viene meno ogni qualvolta
               cerco risposte ovvie e sicure. Un atto di Fede
               è per me il bisogno di dimostrare che il
               costruttore è grande quanto mente non possa
               concepire. Ma quando tutto viene incanalato su di un
               piano di concreta verifica, ecco che cado in profonda
               crisi. Ecco che l'atroce dubbio mi assale... perdo di
               vista il risultato e mi chiudo in me stesso per intere
               notti a pensare a cosa fosse la mia esistenza se non
               avessi la certezza di un al di là che pretende
               questo passaggio intermedio che io sto vivendo da
               quarant'anni...». Padre Ivano
               continuò:» Se Dio si riprendesse tutte le
               anime del mondo in un solo istante cadrebbe un
               silenzio tombale su tutte le terre e miliardi di corpi
               inanimati giacerebbero ovunque con la morte segnata
               sul volto per l'improvvisa fine d'ogni cosa.
               Così si estirperebbero le radici dell'odio 
               insite nella natura di un uomo che mai è
               riuscito ad evolversi al pari del suo progresso
               tecnico-scientifico, ma sempre mortificato con
               l'esaltazione della carne e la rivalutazione
               originaria dell'istinto bestiale primordiale e quanti
               umani si salverebbero se una sola religione fosse
               l'unica e vera strada verso la totale purificazione e
               lo stato di Luce chiarificatrice. Quanti spiriti
               brillerebbero oltre la vita, se una sola fosse la
               verità ed l resto il nulla... ma sarebbe
               oltremondo riduttivo e semplice considerare la nostra
               natura solo da un punto di vista scettico e razionale.
               Noi esistiamo in quanto entità presenti nella
               storia come esseri spirituali, tangibili, percettibili
               ed intellettivi. Siamo lo stadio superiore a quello
               animale per quelle qualità che ci
               contraddistinguono e che da sempre chiamano: Anima,
               pensiero, riflessione, passione, deduzione, verifica,
               sperimentazione, esperienza, razionalità,
               pratica... Cosi se Dio ci ha creati, così
               potrebbe distruggerci, ma con un modo ed un tempo che
               vanno oltre la misura della nostra ragione. Il
               creatore, però, non vuole che il caos regni
               nella sua dimensione e così nello spazio e nel
               tempo plasma sempre i modi migliori dell'essere e
               dell'avere: una «partita doppia» che in
               matematica da equilibrio  al calcolo. È come se
               la stessa natura divina nello spazio temporale
               perfezionasse i suoi meccanismi universali attraverso
               il riflesso della materia instabile e modificarla in
               qualsiasi istante. Infatti la morte è la
               necessaria sintesi di passaggio da una condizione
               temporanea di verifica ad una successiva natura di
               liberazione e progresso individuale e collettivo:
               individuale come singola entità e collettivo in
               quanto parte integrante di un preordinato sistema.
               Così se Iddio (energia) si riprendesse tutte le
               Anime (sub-energie) rifletterebbe su Se stesso
               (contrazione) con un moto di rotazione-rivoluzione
               l'intero universo riconducendo a quello stato
               primordiale dal quale tutto si é espanso senza
               limiti e misure... Gesù Cristo è la
               testimonianza della nostra esistenza. È la
               realtà concreta del Disegno, del Progetto
               Creativo...»... A quelle parole Franz ebbe quasi
               un sussulto, aveva compreso come ogni
               razionalità cadeva ai piedi del costrutto di
               padre Ivano. Le sue stesse impressioni avevano adesso
               qualcosa di diverso. 
               
               
TERZO:
               IL VIAGGIO L'antico
               manoscritto di padre Ivano parlava di una dimensione
               ultra cosmica che avrebbe comportato la revisione
               storica della conoscenza e del pensiero umano.
               L'autore ignoto sosteneva l'esistenza di un mondo
               soprannaturale ai confini dell'universo ove vivevano
               gli angeli del Paradiso in un Regno fatto di luce e
               dì tanto Amore. Un regno molto simile a quello
               prospettato dai grandi profeti del passato.
               Così il progetto «Paradisi Perduti»
               fu affidato al professore Franz Iliev per la verifica
               ed il contatto ravvicinato della dimensione
               ultracosmica. Franz annunciava alla stampa
               internazionale l'imminente partenza per la missione
               «Paradisi Perduti» ... «Egregi amici,
               l'Accademia di Ricerca Scientifica mi ha affidato
               questa missione dopo aver ben valutato le mie indagini
               ultra dimensione. Spero di poter dare una risposta
               soddisfacente al mio ritorno. Il lavoro da svolgere
               è pieno d'incognite, ma l'esperienza dei miei
               collaboratori non teme la concorrenza. Padre Ivano e
               la dottoressa Cinthia Harris oltre l'ultimo sistema
               «ultra». È un momento storico
               importante per tutta l'umanità che per la prima
               volta nella sua storia affronta scientificamente il
               problema delle origini del Caos e di tutte le cose
               venute dopo». Continuò Padre Ivano:
               «Non faccio altro che fortificare la mia e la
               vostra Fede in Dio. Questo viaggio e spero questo
               incontro sarà la definitiva prova che il
               Paradiso esiste...» Concluse la giovane biologa
               Harris:» È stupendo che anche una donna
               sia partecipe di quest'evento. Potremo toccare con
               mano gli Angeli e farci condurre nell'Eden e nei mille
               regni di Luce... Certamente non mangeremo la famosa
               mela, anzi, staremo attenti a non fallire...».
               Così dopo quelle parole si preparava il lancio
               ultra dimensionale nell'ultimo sistema posto ai
               confini della conoscenza umana verso quei
               «Paradisi Perduti» ancora così oscuri
               e lontani. In pochi secondi Franz, padre Ivano e
               Cinthia si ritrovarono riuniti nella stanza di
               isolamento  periodico sull'ultimo pianeta dell'ultimo
               sistema conosciuto e colonizzato dall'uomo... Dopo di
               che i tre salirono su di una speciale navicella a
               potenza megafotonica per dirigersi verso l'infinito
               stellare...Al ventesimo giorno
               di navigazione Padre Ivano segnalava la presenza di
               uno strano suono in cuffia quasi simile ad una
               sinfonia...» Franz la sentì questa
               musica... è quasi una sinfonia, ma si ...
               è Mozart, la sentì... ora era più
               forte...». «Ma certo, è Amadeus-
               gridò forte Cinthia Harris -è Mozart;
               è... la Piccola Serenata Notturna, il secondo 
               tempo, l'andante, ma cos'è
               quest'interferenza!... siamo lontani  centinaia anni
               luce dalla nostra terra, da dove viene questa dolce
               melodia...». Franz a quello stupore collettivo
               sorrise. Anche lui stava ascoltando quella familiare
               musica, sapeva che stavano imboccando La giusta strada
               verso il Paradiso, verso la dimensione Divina...»
               Amici, siamo in rotta di collisione con il Regno dei
               Regni, con Dio ... le nostre paure, i nostri dubbi tra
               poco cesseranno di esistere. Conosceremo finalmente il
               Creatore. Finalmente potremo raccontare di aver visto
               gli Angeli. I Paradisi Perduti sono stati ritrovati in
               questo giorno solenne...» ...Più tardi,
               una schiera di creature angeliche fatte di luci e
               colori andò incontro ai tre terrestri che con
               le mani si proteggevano gli occhi davanti a tanto
               splendore, davanti a tanta magnificenza ed un
               improvviso benessere invase quelle tre anime
               esploratrici che lasciarono cadere nel vuoto cosmico i
               putrescenti corpi per volare verso le Porte del
               Paradiso. Dalla spedizione
               scientifica «Paradisi Perduti» non se ne
               seppe più nulla. I tre esploratori non
               tornarono più alla base. La maschera di scimmia
               ora pendeva nel museo Internazionale del Genere Umano.
               Qualcuno aveva nel frattempo ribadito che quella fosse
               stata la probabile origine di tutto e che non era
               necessaria l'esistenza di un creatore. I dubbi e le
               incertezze, dopo quella spedizione cosmica,
               s'impadronirono dell'intero mondo scientifico. Ci si
               aggrappava alle apparenze. L'uomo era un animale
               cosmico. E molti secoli dopo da un imprecisato angolo
               dell'universo giunse sui sistemi d'intercettazione
               dimensionale un suono simile ad una musica molto nota
               ... La sinfonia mozartiana era giunta anche sulla
               terra. Essa fece il giro di tutte le stazioni radio
               del pianeta e dell'intero sistema galattico.
               Improvvisamente nella notte stellare da molto lontano
               e da un posto remoto giunse anche una voce, quella di
               Franz Iliev che gridava da chissà dove
               «Est vita in rebus...  c'è vita in ogni
               cosa... vita ovunque...». Poi ci fu il silenzio
               assoluto... Tre scheletri erano
               ricaduti su uno sperduto pianeta di un ignoto sistema
               in un imprecisato punto dell'universo. Tre puri
               Spiriti  ora vagavano per gli immensi spazi
               ultracosmici, ultra dimensionali. Immense distese di
               Luce s'aprivano dinanzi alla loro infinitudine.
               Sembravano risucchiati in un benefico piacere di umori
               indescrivibili.Stavano incontrando
               il Creatore che faceva sentire la sua presenza
               emanando tantissima energia, tantissima forza. Gli
               Spiriti intorno non potevano contarsi tanto che erano
               numerosi e perfetti: una moltitudine iridescente che
               lasciava scie colorate dietro di sé. Tutto
               sembrava impalpabile, ma tutto era concretamente
               esistente. Ivi il tempo e lo spazio perdevano forma e
               sostanza. La maschera di scimmia era il rovescio della
               medaglia. La perfezione è figlia d'un lungo
               processo fatto di tanti gradini evolutivi? Una
               perfetta scala verso il Dio vivente... Nell'infinito
               Franz, padre Ivan e Cinthia si persero per sempre
               confondendosi e ricongiungendosi con quell'immensa
               Forza che muove stelle e pianeti. Un'esplosione di
               Luce e poi anche le tre Anime andarono dissolvendosi
               per sempre nell'eternità divina.I «paradisi
               Perduti» esistevano e, forse, qualcun altro li
               avrebbe incontrati ed attraversati. |