Ugo
   Entità
   
   È nato a Catania dove ha compiuto gli
   studi classici e trascorso una giovinezza ricca di frequentazioni
   intellettuali con artisti e scrittori. Salvatore Quasimodo nel
   1960 esprime parole di compiacimento e lode nei confronti della
   lirica Ricostruiremo. Ha pubblicato in riviste e nel 1995 la
   silloge Acrocoro che è stata recensita da: Flavia Lepre,
   Lorenza Curatola, Maria Grazia Lenisa, Lucia Battaglia, Carmelo
   Depetro, Jole Zangari, Anna Maria De Vito Scheible, Roberto
   Fanecco, Gian Federico Brocco, Giuseppe Virgadamo. Ha ottenuto i
   seguenti premi: Città di Gozzano 1995; Aeropago 1996;
   premio della Critica Svizzera 1996. È componente la
   redazione italiana della rivista letteraria
   Colophon.
   - È stato inserito nelle seguenti
   antologie:
"Antologia
del premio letterario Città di Melegnano
1997"
"Le più belle poesie
del concorso Il club degli autori 1997"
"Antologia del premio
letterario Città di Melegnano 1996"
"Antologia del premio
letterario Marguerite Yourcenar 1996"
"Antologia del premio letterario Ottavio
Nipoti - Ferrera Erbognone 1996"
"Antologia del premio Il
Club dei Poeti 1997"
"Antologia del premio Il
Giunco 1997"
   -  
   
     
      -  Il club
      degli autori 1997
-  
- Una coppa tra le dita
   
   
         -  
 
 
- Come ieri
- non ho le gambe,
- quelle che vorrei,
- per impastare
- la pietra fusa,
- questa lava
- di sangue
- che germoglia
- nella mia terra,
- questa porpora viva
- che zampilla tra le
   ginestre
- nelle vigne.
- Come ieri non ho le mani,
- quelle che vorrei,
- per potare i vitigni.
- Ho mani adesso
- per sfiorare il liuto
- e tenere una coppa
- tra le dita.
- Il bisonte galoppa
- nelle praterie
- della mente
- e l'aquila svetta e plana
- su valli
- dalle profondità
   sfocate.
- Essi vanno felici,
- vanno senza incontrarsi,
- mai senza quel vino
- in me.
   
   
      -  
 
   
    Città di
   Melegnano '96
   
    
   
   
      - Teorema
-  
- Ai gerani dell'aurora
- telegrafo il fumo della
      pipa
- di miele pensoso
- sul lungomare deserto.
- Il teorema giovanile già
      risolto
- sui quaderni di scuola
- pasticciati di versi.
- Il passante gabbiano
      solitario
- intercide con l'ala
- silenziosi cirri di
      attenzione
- e il suo grido
- richiama compagni
- riverberando
- paralleli
- lontani di merluzzi del
      Nord
- Dove i gerani brillano
- nell'aurora
- come lucciole incendiate di
      colore.
-  
   
   
      -  Nelle nuvole
-  
- Portavo crepe
- nelle stoppie dei sassi,
- nell'abbacinante lucore
- di questo Sud
- di specchi di frangenti
- danzanti sui ciottoli di
      rive
- snodate nel deserto delle
      curve.
- E di gabbiani senza
      grido
- riverberati nelle
      nuvole.
-  
 
  -  Marguerite
   Yourcenar '96 
-  
   
   
      - Solo nel moto
-  
- La balestra del mare
- scaglia
- onde lunghe e nuvole.
- Nuotiamo
- fratelli dei delfini
- al largo
- senza indizio di riva.
- E nel profilo della luce
- lusinghiamo moti ricurvi
- di universo
- sulla spalla che fende
- e scintilla le gocce.
- Lontani
- altri moti e altre
      nuvole
- grevi nuotano a noi.
- Essenze
- di entità
      disperse
- e unite
- solo nel moto
      dell'andare.
  - Ottavio Nipoti -
   Ferrera Erbognone '96 - 
         -  
         
         Acropoli 
 
 
-  
- Accosto i Padri
- sostiamo all'Eretteo
- rinnovati viandanti
- solitari
- di tutti i Tempi.
- La bisaccia dei pani
- tracimante
- di amore e di versi.
- E nel lucore dello spirito
- respiriamo malia.
   
   
      -  
- Stagno
-  
- Dallo stagno si levano
- con ali di specchio
- libellule
- dai piccoli voli giocosi
- di andirivieni
- e odori marci di limo
- ubriacano rane
- che assillano del loro cra
- lo strazio del giorno
- duraturo.
- L'attesa è vana
- di un ricordo di sole
- scoppiato
- anche nel cuore della
   biscia.
- Solo le gemme dei ligustri
- covano
- vibrazione e spinta di
   calore.
- Dal ramo
- attendono di esplodere
- al dondolio dell'aria
- profumo della vita.
-  
  - 
      -  
-  Dall'antologia
      del premio letterario Club dei Poeti
-  
 
-  
   
   
      -  
-  
- Cosa hanno detto
-  
- Leonardo
- Botticelli
- Giorgione
- Giotto
- Caravaggio
- Rubens
- Van Gogh
- Bosch
- Le Corbusier
- Manet
- Gauguin
- Cosa hanno detto
- Di questo 
- Mistero grande
- Che è la materia
- In espansione,
- Galleggiante universo
- E buchi neri
- Di non materia?
-  
-  
-  
- Forme caduche
-  
- Tra ieri
- L'altro
- E il domani
- Noi,
- Forme caduche
- Della terra
- Pianeta
- Effimero
- Del cosmo,
- Che naviga
- Verso un buco nero.
-  
   
      -  Dall'antologia
      del premio letterario Il Giunco 1997
-  
- Cielo greve
-  
- Cielo greve
- Di nascere
- E morire.
- Cielo di pioggia
- E vento
- Dove le ali
- Delle braccia
- Nuotano
- E una notte
- Definitiva
- Avanza.
-  
-  
-  
- Acqua
-  
- Acqua
- Corrente
- Imbrigliato
- Fiume 
- Ed imbrigliata
- Pioggia
- Di evaporato
- Mare
- Di disciolti
- Iceberg
- Del pianeta
- Terra.
-  
-  
-  
- Dimensione
-  
- Amami in fretta
- Ho poco tempo,
- Amore.
- La mia galassia
- Il vortice
- Già insegue
- Di un'altra
- Dimensione.
-  
-  
-  
 
  - PER COMUNICARE CON L'AUTORE speditegli una lettera presso
   «Il Club degli autori, cas.post. 68, 20077 MELEGNANO
   (Mi)». Allegate Lit. 3.000 in francobolli per contributo
   spese postali e di segreteria provvederemo a inoltrargliela.
 Non chiedeteci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non
   possiamo darli.
 
 
 ©1996 Il club degli
   autori , Ugo Entità
 Per comunicare con il Club degli autori: ">info<clubaut@club.it>
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    - modificato il 22 gennaio
   1998 - 
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