| Risultati dei
         concorsi | 
   
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            Concorso
            LetterarioJacques
            Prèvert 2001
            
            
                La Commissione
               esaminatrice della quinta edizione del Premio
               letterario internazionale Jacques Prèvert 2001,
               che è stata presieduta da Benedetto Di Pietro
               per la sezione poesia e da Olivia Trioschi per la
               sezione narrativa dopo l'analisi delle numerose
               raccolte pervenute ha stilato la classifica finale. La
               premiazione avverrà a Melegnano (Milano) nel
               mese di novembre 2001, i vincitori e segnalati
               verranno avvisati ed invitati a presenziare. La
               Sezione Poesia del Concorso Jacques Prèvert
               edizione 2001, ha registrato, oltre ai tre vincitori
               come previsto dal bando, un bel numero di sillogi
               degne di segnalazione, ed un numero ancora più
               grande di testi degni di essere proposti per una
               possibile pubblicazione. Il fatto ci è di
               conforto, perché ci dice che, oltre al buon
               livello raggiunto dalla poesia militante, anche certi
               poeti che di solito disdegnano i concorsi letterari,
               si stanno convertendo alla partecipazione. Questa la
               classifica: 1°
               classificato: Giovanni Zavattaro di Ozzano
               Monferrato (AL), con la silloge I battiti del tempo.
               Vince attestato di merito - Targa - pubblicazione di
               un libro di 32 pagine di cui riceverà 100 copie
               gratuite. Questa la motivazione della giuria: "Si
               tratta di un excursus attraverso le molteplici e
               variegate sfaccettature del tempo vuoi come elemento
               immanente della natura, vuoi come scansione ritmica
               della vita di tutti gli esseri. Anche un altro
               elemento primeggia in queste liriche oltre ad una
               visione naturalistica ed è un ricorrente
               riferimento animistico-fiabesco. Ne deriva
               un'atmosfera surreale entro la quale il poeta immagina
               di percorrere alcune tappe di un viaggio
               metempsicotico, in cui il tempo è reso
               comprimibile, per approdare ad una visione
               caleidoscopica della natura nella quale sono
               compresenti uomini del nostro tempo, deità
               della classicità greca e romana, elfi e gnomi
               della letteratura nordica, animali mutanti. C'è
               una quiete apparente nella poesia di Zavattaro, in cui
               tutto è proposto come possibile, che depone per
               una tensione esortativa al rispetto, da parte
               dell'uomo, dell'ambiente nei suoi molteplici aspetti.
               Un tempo senza geometrie in cui esiste solo il
               presente e dove nulla è dato per scontato. Qui
               il linguaggio della Poesia (la maiuscola è
               d'obbligo) diviene l'unico possibile e grazie alla
               conquista di un lessico semplice e colto l'autore
               riesce a coinvolgere totalmente il
               lettore".(Benedetto Di
               Pietro) 2°
               classificata: Bianca Rabbiosi di Pavia con la
               silloge Dirham. Vince la pubblicazione di un quaderno
               di 32 pagine di cui riceverà 100 copie
               gratuite. Questa la motivazione della giuria: "Il
               messaggio che Bianca Rabbiosi affida ai suoi versi
               è un messaggio di positiva reazione. La poesia
               è vista come specchio della coscienza in cui la
               fede è alla base dello stesso pensare e momento
               di superamento dello scarto esistenziale tra fede e
               ragione. Siamo di fronte ad una poesia, vista come
               portatrice di salvezza e di liberazione, in cui la
               rassegnazione non assume i colori della sconfitta ma
               quelli del ripensamento per ricominciare nella maniera
               migliore. Si nota uno sfogo che in virtù del
               doppio sempre presente nell'individuo, ed in ogni
               poeta in particolare, spesso porta ad una interiore
               contraddizione. Solo così ha senso e
               giustificazione, almeno alla luce della fede cristiana
               che vuole prediligere l'amore verso il prossimo, che
               un totalizzante amore verso Dio possa diventare
               disamore verso l'uomo. Strutturalmente la poesia di
               Bianca Rabbiosi predilige il ritmo, che conferisce al
               verso libero un andamento lieve e pulito. Una buona
               dose di aforismi e metafore dei quali l'autrice ne fa
               sapiente uso, fa sì che fatti e situazioni,
               spesso prettamente personali, assurgano ad una
               dimensione universale".(Benedetto Di
               Pietro) 3°
               classificato: Paola Ippolito di Marano (Na), con
               la silloge Cambiamento di pelle. Vince la
               pubblicazione di un quaderno autocopertinato di 32
               pagine di cui riceverà 100 copie gratuite.
               Questa la motivazione della giuria: "In queste poesie
               di Paola Ippolito si evince un chiaro afflato
               interiore. C'è la religiosità della vita
               e la ricerca di comunicazione in una moderna
               società dedita più ai commerci che alla
               solidarietà sociale. Così il poeta
               è visto come colui che si fa carico di
               denunciare lo stato d'indigenza del genere umano, pur
               sapendo di potere cambiare poco o nulla, ma anche come
               colui che è capace di giocare con le passioni
               in maniera distaccata venendone fuori vittorioso. Una
               poesia che esalta i valori positivi dell'uomo,
               tacciando il nulla di non senso, e quindi dichiarando
               inammissibile la negazione dell'Autore delle cose
               create. Perfino la felicità, tormento di ogni
               filosofo, per la poetessa esiste in quanto "ladra per
               amore" che riesce a catalizzare i tormenti dell'uomo.
               Una poesia
               limpida questa di Paola Ippolito che con bella
               metafora in "Argento vivo" vuole le nuvole, non intese
               come portatrici di buio e di tempesta, bensì
               come simbolo della stessa luce che unisce il cielo e
               la terra, o per dirlo con le stesse parole
               dell'autrice sono "Magiche necessità / che la
               vita fa germogliare / quando il volto / della speranza
               si delinea / in trasparenza tra le piogge / che
               baciano contemporaneamente / il cielo e la
               terra"".(Benedetto Di
               Pietro) Inoltre la
               giuria, visto il buon livello delle sillogi
               presentate, ha ritenuto di segnalare i seguenti poeti
               con l'offerta di 50 copie gratuite in caso di
               pubblicazione in volume con la casa editrice
               Montedit:Alessandro Adamo
               di Napoli con Zarathustra napoletano; Elena Barbiero
               di Livorno con Poesie su carta bianca; Piero Bassu di
               Uta; Paolo Burani di
               Codemondo (RE) con Frammenti; Donato Giaffreda
               di Berlino con Amare e ricordare; Giacomo Giannone
               di Mazara del Vallo; Andrea Mantegazza
               di Crema con Sarah; Federica Saini
               Fasanotti di Milano; Andrea Violi di
               Rivalta (RE) con Apeiron www.club.it/concorsi/2001/risultati/ris.prevert2001.html 
               
               
Sezione
               narrativa La sezione
               narrativa vede vincitrice Liliana Ferro di Latina con
               l'opera La ballata della signora. Vince attestato di
               merito - Targa - pubblicazione di un libro di 32
               pagine di cui riceverà 100 copie gratuite.
               Questa la motivazione della giuria: "Il romanzo di
               Liliana Ferro si inscrive in un genere che ha toccato
               uno dei suoi vertici colti nei romanzi di Christa
               Wolfe (Cassandra e Medea), precedente esplicitamente
               dichiarato dall'autrice nella dedica iniziale e che ha
               incontrato anche molti favori di pubblico nelle sue
               versioni più popolari e fruibili (ad esempio La
               Torcia). La ragione del fascino che tale materia epica
               esercita su così ampi strati di autori e
               lettori affonda le proprie radici nella costruzione
               della cultura occidentale e di tanti suoi miti, primo
               fra tutti quello di Odisseo. Mito rivisitato
               dall'autrice in chiave originale, non solo femminile -
               anche se a parlare è finalmente Penelope, la
               donna in attesa per eccellenza - ma soprattutto con
               una sensibilità squisitamente moderna e con uno
               stile antico e solenne, del racconto di un
               mito". (Olivia
               Trioschi) Risultano
               segnalati dalla Giuria con attestato di merito e
               proposta di pubblicazione da parte dell'editrice
               Montedit con l'offerta di 50 copie
               gratuite:Maurizio Canosa
               di Matera con La ballata della signora;Neva Chiarenza di
               Vallecrosia (IM) con Il discobolo;Stella Conte di
               Roma;Paolo Durando di
               La Spezia con Kalamoca;Ivo Fogliasso di
               Torino con La refrigeradora;Rosario Loria di
               Menfi;Roberto Martino
               di Roma;Carlo Menziger di
               Firenze con Il colombo divergente;Angela Suprani di
               Roncalceci (RA) con L'amore non esiste;Michela Torcellan
               di Murlo (Si) con Mala Tempora;Irene Vanni di
               Pontedera (PI);Ivano Voinich di
               Roma con La luce del mondo.       
            
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