| Risultati
         di concorsi | 
   
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            III Edizione Concorso
            Internazionale di poesia 
  Olympia
            Città di Montegrotto
            Terme
            Sezione
            Speciale 2003 Poesia Donna 
            
            
La giuria della terza
            edizione del Concorso Internazionale di poesia
            Olympia
            Città di Montegrotto
            Terme
            Sezione
            Speciale 2003 Poesia Donna,
            organizzato dal Cenacolo dei Poeti Euganei e dall'Hotel
            Terme Olympia con la collaborazione tecnica de Il Club
            degli autori, composta da Paolo Carniello
            (presidente), Enzo Moretto, Lucia Palmarini
            (giornalista), Leonardo Ruzzante, Sandro
            Bianda (giorn.), Gianfranco Marcadella, dopo
            attenta valutazione dei testi pervenuti ha stabilito la
            seguente classifica finale:
            
            
1° class:
            Michele
            Succio di Acqui
            Terme (AL) con "Crescere".
            Vince Coppa Hotel Terme Olympia - Euro 520,00 offerte
            dall'Hotel Terme Olympia di Montegrotto Terme -
            Pubblicazione di un libro di 32 pagine di cui gli
            verranno assegnate 50 copie - Attestato di merito -
            Pubblicazione della poesia vincitrice sulla rivista Il
            Club degli autori e sul sito internet www.club.it.
            Inoltre il premiato  e un accompagnatore saranno ospiti
            gratuiti dell'Hotel Terme Olympia per un pernottamento e
            un pasto (pranzo o cena del sabato).
            
            
2° class:
            Rosanna
            Spina di
            Venturina (LI) con "Sentirsi
            soli". Vince
            Coppa Hotel Terme Olympia - Pubblicazione di un libro di
            32 pagine cucito con punto metallico di cui gli verranno
            assegnate 50 copie - Attestato di merito - Pubblicazione
            della poesia vincitrice sulla rivista Il Club degli
            autori e sul sito internet www.club.it. Inoltre la
            premiata e un accompagnatore saranno ospiti gratuiti
            dell'Hotel Terme Olympia per un pernottamento e un pasto
            (pranzo o cena del sabato). 
            
            
3° class:
            Giuliana
            Gilli di
            Roncegno (TN) "Abbaglio
            di betulla".
            Vince Coppa Hotel Terme Olympia - Pubblicazione di un
            quaderno di 32 pagine di cui gli verranno assegnate 50
            copie - Attestato di merito - Pubblicazione della poesia
            vincitrice sulla rivista Il Club degli autori e sul sito
            internet www.club.it. 
            
            
4° class:
            Donatella
            Gambera di
            Romano di Lombardia (BG) con "Canto
            d'amore" 5° class:
            Diego
            Laurenti di
            Pavia con "Attesa" 6° class:
            Gianluca
            Puzzo di Roma
            con "Greta" 7° class:
            Alessandro
            Regazzoni di
            Lissone (MI) con "Virginia
            Clemm: la sposa bambina" 8° class:
            Ida
            Scioscioli di
            Brindisi con "Volevo
            sopravviverti" 9° class:
            Guendalina
            Armenti di
            Brindisi con "Come
            Tempesta" 10° class:
            Marilena
            Rimpatriato di
            Torino con
            "Onde di tempo"Dal 4° al 10° classificato vincono Attestato di
            merito - Pubblicazione della poesia vincitrice sulla
            rivista Il Club degli autori e sul sito internet
            www.club.it.
            
            
Sezione
            Speciale Poesia Donna  1° class.
            Paola Maria
            Beltrame di
            Thiene (VI) con "Amore
            e danno". Vince
             Coppa Hotel Terme Olympia - Attestato di merito -
            Pubblicazione della lirica sulla rivista Il Club degli
            autori e sul sito Internet www.club.it. Inoltre la
            premiata e un accompagnatore saranno ospiti gratuiti
            dell'Hotel Terme Olympia per un pernottamento e un pasto
            (pranzo o cena del sabato).
            
            
2° class:
            Concetta Di
            Nardo di Modica
            (RG) con "8
            Marzo". Vince 
            Coppa Hotel Terme Olympia - Attestato di merito -
            Pubblicazione della lirica sulla rivista Il Club degli
            autori e sul sito Internet www.club.it
            
            
Segnalazione
            della giuria con attestato di
            merito:Enza
            Calcagno di
            Arenzano (GE) con La
            vita;Enrico
            Calenda di
            Venezia Lido con Spruzzi
            di mare;Carolina
            Marini di
            Caselle Selvazzano Dentro (PD) con Campo
            dei mortiAntonella
            Cigliana di
            Roma con Due
            donneEliana
            Olivotto di
            Belluno con Partire 
            
            
PREMIAZIONE
            - Avverrà all'Hotel Terme Olympia di Montegrotto
            Terme sabato 6 settembre 2003 alle ore 18 in occasione
            del Meeting dei poeti europei di cui verrà reso
            noto tempestivamente il programma. Sono ammesse deleghe.
            Chi non potesse intervenire o delegare potrà
            ricevere per posta il premio dietro rimborso delle spese
            postali. Lo stesso giorno si svolgerà, sempre nei
            locali dell'Hotel Terme Olympia, una delle tappe finali
            del concorso Il Giro d'Italia delle Poesie in
            cornice.Tutti i partecipanti
            riceveranno una copia della rivista Il Club degli
            autori con i risultati del concorso. | 
   
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Michele
            Succioopera 1°
            classificata
            
            
                   
                  
                  
                     Crescere
 Nel vento
                  riposaquel che resta
                  del cuore,un sogno
                  diventato nebbiache la pioggia
                  dissolve.Attraverso il
                  mio tempocome un treno
                  impazzitofra le pianure e
                  le torrilacrime senza un
                  castello.Questa luce
                  ferisce le nuvoleper riscaldare
                  una terra lontanadove un aratro
                  traccia sull'animale ombre
                  distesedel suo
                  passaggio. | 
   
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Rosanna
            Spina
opera 2°
            classificata 
            
            
                     Sentirsi
                     soli  È
                  naturale scrivereun
                  diario,meno
                  bruciarloin un solo
                  minuto,come
                  bruciandotutta una
                  vita,ma è
                  forse il solo tributoche si possa
                  pagare al dolore.
                  
                  
                     
                  
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Giuliana
            Gilli
opera 3°
            classificata 
            
            
                            
Abbaglio di
            betulla Quando un
            raggio di buiosfuggito ad un
            sole che splende indifferentebrucerà
            l'urlo di una stagione vuota,vorrei
            ascoltare la cantilena del ventoche mi riporta
            i tuoi passi senza suonoper
            scoprire,nel lieve
            sogno di un'orma scolpita nel tempo,la tua
            presenza infinita.E poi chiedere
            semplicemente al soled'illuminare
            quella sottile breccia in fondo al
            cuore,per
            coglierenel tuo
            sguardo sconfinato un tenue
            disincanto.E sarà
            un tremulo abbaglio di betulla...
            
            
                     
                  
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Donatella
            Gamberaopera 4°
            classificata
                
               
               
                     Canto
                     d'amore  Rimbalzano
                  effimere le danze d'autunno;sento voci
                  riecheggiare tra le foglie,la memoria
                  riaffiora tra i polverosi ricordi,la mancanza di
                  suoni mi sveglia.I tuoi passi
                  cigolanonell'armatura di
                  mille battaglie,il tuo respiro
                  rimbomba nella mia mente;il silenzio
                  avvolge i miei pensierie il soffice
                  scintillio d'acqua piovanascivola come
                  spilli sul mio petto.Dondolando ti
                  avvicini,morbido mi
                  accarezzi il volto:io ti guardo ma
                  non ti vedo,ti sfioro ma non
                  ti tocco,mi parli ma non
                  odo parole.Tra i primi
                  colori del giorno,trionfante sul
                  tuo destriero, prendi congedo.Di te, caro
                  nonno, rimanel'immagine di
                  un'antica leggenda,di dame e
                  zelanti cavalieri,un infinito
                  canto d'amore.
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Diego
            Laurentiopera 5°
            classificata
                
               
               
                     Attesa  E c'è la
                  lunacomplice stasera
 
 mentre fuggo
 la mia vita
 solitaria...
 
 Mi preme
 il buio
 e m'è fraterna
 l'aria.
 
 Nel cielo
 già s'accendono
 le stelle
 
 e maliziose e belle
 m'intrigano
 
 guidandomi
 da te.
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            Gianluca
            Puzzo
 opera 6°
            classificata
 
            
            
                     Greta  Mai
                  dimenticaila mano
                  invisibileche levasti in
                  saluto,alta e
                  irraggiungibile,tra braccia
                  materneancora
                  salvada ogni
                  ostacolod'esistenza.Con un
                  gestomi
                  chiamastia tornare
                  bambino,per
                  spiegarticoi nostri
                  codicila vita che
                  c'èda
                  impararea
                  vivere.
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      | 
            
            
            Alessandro
            Regazzoni
 opera 7°
            classificata
 
            
            
                     Virginia Clemm: la
                     sposa bambina  Quando il sole
                  tramontae accende
                  l'ovale del tuo voltoil mio petto
                  esplodeal ritmico ed
                  eternotambureggiare
                  del cuore.Le note del
                  pianofortesi alzano
                  
                  
                     elegia
                     d'amore e morte
come il fumo dai
                  comignoli
                  
                  
                     d'inverno per
                     te. Chino sui tuoi
                  fogliriversi
                  l'impetuosaonda della tua
                  artel'incubo e
                  l'ignoto.E la tristezza
                  miae l'oppio che
                  ingannanella luce del
                  tramonto.Sono la sposa
                  bambinache cerca
                  sollievoper il tuo male
                  d'esistere.Non vedo
                  appigliper frenare la
                  discesanel tuo
                  inferno
                  
                  
                     né
                     parole né profuminé
                     carezze. La tristezza
                  miaè il
                  fuoco che t'avvampamentre gli occhi
                  tuoiraccontano
                  d'amore e di niente.Ti
                  amomaledetto
                  splendidocantore della
                  notte.
 E nulla
                  più. | 
   
      | 
            
            
            
Ida
            Scioscioliopera 8° classificata
 
                   Volevo
                  sopravvivertiper chiudere i
                  tuoi occhi con i miei bacie regalarti il
                  vestito più bello.Poiché ho
                  atteso invanoil ritorno della
                  tua intelligenzavolevo
                  sopravvivertiper
                  raccontarela tua
                  disperazione.Ora ti
                  guardodistesalìplacata del
                  desideriodi vincere la
                  vita.Bella fanciulla
                  dagli occhi di giadala tua vita
                  è finita.Inaridita alla
                  fontenon ha dato i
                  fruttiche il seme
                  aveva in sé.Non voglio
                  ricordartiin case senza
                  luce.Voglio pensarti
                  timidadolcissima come
                  sei stata.Voglio pensarti
                  liberanon
                  schiavaanche se schiava
                  poisei
                  diventataperché
                  questoè il
                  destino di una donna.
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Guendalina
            Armenti
opera 9°
            classificata 
            
            
                     Come
                     Tempesta(alla
                     madre)  Come
                  tempestain un cambio di
                  lune,
                  
                  
                     improvvisa
sei tu,
                  dilaniante confermadi atavici
                  geni. Ed
                  io,mutazione a
                  distanzami spaccio il
                  cuoresotto marci
                  venti,parole
                  tonanti,
                  
                  
                     acqua
                     stagna. Vedere
                  te,infranta
                  bellezza. Come
                  tempesta,
                  
                  
                     mio
                     bene, vorrei dirti
                  paroledi tenero
                  ventoed acqua
                  sorgivaa lenire la
                  seteche il tuo
                  ventre svuotatoreclama
                  confusa. Ma la voce si
                  rompesotto
                  pietredi luna
                  distanti
 Come
                  tempestaraccolgo
                  detritie ti
                  sfangomio
                  bene,per mostrarti
                  alla lunasmeraldo
                  sfinito,su dita
                  deformi. | 
   
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Marilena
            Rimpatriatoopera 10° classificata
 Onde di
            tempo Torrente,
            teatro d'infanzia,le tue onde
            scivolano in una fluida danzarastrellate
            dalle dita gemmate dei ramiche rasentano
            la tua acqua. Un vento
            carico d'aromiserpeggia tra
            i sentieri scoscesisussurrando
            antiche romanzemille e mille
            volte recitate me che incantano
            ancora. Corse pazze
            nel pratoruzzoloni
            sulla nuda terraed il ciliegio
            era già in festanella veste
            bianca della primavera. Arrivavo per
            prima al muretto concordato nel
            gioco,coglievo il
            fiore più belloper terminare
            la fantasiosa corollad'appendere al
            cancello del nostro giardino
            segreto. Non so quante
            serenate di grillihanno
            catturato le mie mani,né
            quante ali di farfalla hanno imprigionato le mie
            dita,ricordo solo
            il muto coniugarsi dei sogni,con la
            realtà ineffabile del sole. Infanzia,
            icona di rimpianti,profumo di
            violecorridoio
            dalle mille finestre aperte.Dove
            andare?Arduo è
            il compimento della vita.
            
            
               
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Sezione
            Speciale Poesia DonnaPaola
            Maria Beltrame
 opera 1°
            classificata
 
            
            
                   
                  
                  
                     Amore e
                     danno
 Quando mi sfuggi
                  dalle dita ed io non me ne accorgose non fosse che
                  cercandoti non ti trovo
                  
                  
                     	quando
                     guardi chissà dove (comunque oltre
                     me)	ed io non so
                     come riportarti indietro quando mi rubi
                  al tempo, al sonno, alla vita (la mia!)per non
                  lasciarmi dentro agli occhi di nessuno quando spietato
                  m'insegui e crudele mi stanicosì che
                  al mondo non vi è luogo solo mio
                  
                  
                     	quando ti
                     incolli talmente alla mia pelle	che non
                     distinguo più dove inizio io e finisci
                     tu quando le tue
                  mani incerte ed aspresi fanno lievi -
                  e non sai quanto - sul mio viso quando i segni
                  sul tuo corpo raccontano ciò che hai
                  vedutoma molto
                  più ciò che hai perduto
                  
                  
                     	quando nei
                     tuoi abbracci violenti e disperati	sento puro
                     ed assoluto il tuo bisogno di tutto quando uno solo
                  dei tuoi occhi, quello del cuore,diviene un lago
                  di sale - mai oseresti chiamarlo pianto!
                  - ... quando tutto
                  questo accadee tu neghi
                  convinto, ma mai abbastanza,io non posso che
                  sorridere tra i tuoi capelliassaporando la
                  dolce tregua del tuo dormire sul mio
                  seno,quando
                  più nulla puoi fare per impedirmi di
                  amarti. | 
   
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Sezione
            Speciale Poesia DonnaConcetta
            Di Nardo
 opera 2°
            classificata
 
            
            
                      8
                     Marzo  Riposa madre,
                  sorella,complice e
                  compagnache ormai
                  prossima è l'albae il viaggio ci
                  attende... Vegliando, ho
                  vedutoSul corpo
                  dormienteStelle a
                  grappoli posarsiE l'universo
                  l'orecchio tendereAl respiro
                  tuo,al fremito
                  gentile della palpebra. Riposa,
                  donna,che con me fuggi
                  da prigioni... e catene alla mente
                  intrecciateper terre e mari
                  andremoe il vento amico
                  cancellerà di noi ogni traccia. Nervose, agili
                  membra nella corsa,il cuore in
                  gola,il fiato
                  mozzo...ma al mondo
                  nessuno catturarci potrà!
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