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- Amore
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- Stanca è la
notte,
- arriva il mattino e
tu ripensi a lui,
- al suo corpo caldo,
alle labbra,
- al cuore che batte
contro il tuo orecchio,
- al tuo ridere
felice.
- Ora l'amore non
c'è,
- è andato via
lasciando un posto caldo nel letto.
- Pensi al suo
ritorno, questa sera e sorridi
- ancora stupita ed
incredula di questa felicità.
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- L'atleta
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- Cade una goccia di
sudore dal volto arrossato dal vento,
- corri ragazzo,
corri più veloce, supera tutti in un
lampo,
- devi essere
primo.
- Non voltarti,
qualcuno è caduto,
- qualcuno si
è perso,
- ma tu continua a
correre e guarda avanti,
- quella striscia
rossa ora è molto vicina,
- la tocchi, la
superi, sei primo.
- Poi cosa ci
sarà ancora domani?
- Altro sudore, altri
traguardi ed in te sempre voglia di
vincere.
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- Autunno
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- Ho sentito un
rumore,
- è caduta una
foglia
- e d'improvviso il
mondo si colora di rosso,
- di bruno dorato,
è ottobre,
- il mese più
bello, preludio di un inverno
- raccolto attorno ad
un fuoco,
- a guardare castagne
che scoppiano
- e tu ora sei
più mio.
- Più intimo,
più profondo è questo
sentimento
- che ci
lega.
- Disperso dai raggi
del sole, ora schiude le ali,
- fastose,
sontuose
- e mi gira la testa
per tanta intimità.
- Sei qui, sei
tornato,
- la tua pelle
ambrata dall'estate appena fuggita,
- ritorna sotto alla
mia mano e la sento più nuova,
- quasi
straniera,
- come se tu fossi un
giovane amore.
- Un brivido mi
percorre la schiena,
- come la prima
volta,
- e il tuo corpo ha
il profumo del sottobosco,
- si eccita, mi
eccita.
- Ottobre, la terra
inizia ad entrare in quel lungo sonno
- che la
porterà ad una nuova primavera.
- Ma noi sbocciamo
ora più vivi che mai,
- il nostro amore
è rosso
- come questo vino
che bevi lentamente dalle mie labbra.
- Chiudi la porta e
vieni qui accanto,
- lascia cadere le
foglie ad una ad una
- e che l'inverno
passi lentamente sui nostri corpi festanti.
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- Occhi di
stelle
-
- Sorridi occhi di
stelle,
- ed il tuo sorriso
illumina il mio mondo.
- Sei la gioia di
vivere, la semplicità,
- l'eleganza e la
dolcezza della giovane gazzella.
- Sorridi ed il nero
diventa rosa,
- la notte giorno,
l'inverno primavera.
-
-
- Spadaccino
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- Spadaccino
silenzioso che infilzi nel cuore le trame
dell'amore,
- di un amore rosso
color del sangue, doloroso e profondo,
- fatale,
mortale.
- E mentre raggiungi
quell'attimo sospeso nel tempo,
- di gioia e dolore,
vita e morte,
- ti chiedi, ma tu
spadaccino, chi ami?
-
-
- Temporale
d'autunno
-
- E d'improvviso un
lampo
- cambia il mondo
davanti a me
- il cielo si
oscura,
- l'odore della
pioggia mi riempie le narici,
- tutto è
lucido, nuovo,
- l'erba più
verde, i fiori più vivi
- si protendevano a
bere questo miracolo
- che si
rinnova,
- i passeri sguazzano
nelle pozzanghere,
- un'altro lampo
squarcia il cielo grigio,
- le nubi cariche di
pioggia gravano su di noi
- quasi volessero
cadere.
- Un sorriso mi sale
alle labbra,
- è un giorno
come questo che ti ho conosciuto
- e bagnati, felici,
incuranti del tempo
- abbiamo corso per
strada
- sino ad un piccolo
rifugio dove
- abbiamo scatenato
il nostro temporale.
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-
- Tempo
passato
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- Una conchiglia
dentro ad un barattolo di vetro,
- risa di bimbi in un
cortile assolato,
- la mamma che chiama
dal balcone fiorito,
- il suo giovane
viso,
- il profumo
nell'aria di un agosto lontano.
- Ora son io la madre
affacciata,
- ma per un momento
quel riflesso di sole
- sul vecchio
barattolo mi ha riportato a
- calzoni corti e
ginocchia sbucciate,
- ad un tempo passato
e per questo più bello.
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