LA PIÚ GRANDE ANTOLOGIA VIRTUALE DELLA POESIA ITALIANA Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti

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Giampaolo Merciai è nato a Prato in Toscana e ora risiede a San Marcello, principale centro turistico della montagna pistoiese. Da sempre si è interessato a poesia e narrativa anche se solo da poco ha potuto dedicarvisi con maggior impegno. Nel 2003 ha iniziato a partecipare a premi letterari conseguendo fino ad oggi soddisfacenti riconoscimenti: premio speciale della giuria al premio europeo di arti letterarie Via Francigena 2003, Pontremoli (Ms); premio finalista alla 25^ edizione del premio letterario Extrad'arte 2003, Maresca (Pt); premio speciale della giuria al premio internazionale Il porticciolo 2003, La Spezia; premio finalista al concorso internazionale di poesia e narrativa Città di Salò 2004, Salò (Bs); finalista al premio letterario Il Club degli Autori 2003/2004, Melegnano (Mi); premio speciale della giuria al premio nazionale di poesia e narrativa Il Golfo 2004, La Spezia, 3° classificato al premio europeo di arti letterarie Via Francigena 2004, Pontremoli (Ms); 1° classificato al premio nazionale di poesia S. Margherita 2004, Baccano di Arcola (Sp); finalista al Giro d'Italia delle Poesie in cornice 2004 organizzata dal Club degli Autori, Melegnano (Mi); premio speciale della giuria al premio internazionale Il Porticciolo 2004, La Spezia; 10° classificato al premio internazionale di poesia Age Bassi 2004, Castiraga Vidardo (Lo); premio finalista alla 16^ edizione del premio di poesia Iniziative Letterarie 2004, Milano; premio speciale della giuria alla 4^ edizione del premio internazionale di poesia e narrativa Borgo Ligure 2004, Santa Margherita Ligure (Ge); opera segnalata dalla giuria al 20° premio internazionale di poesia Nosside 2004, Reggio Calabria; 1° classificato alla 9^ edizione del premio di poesia Poeti dell'Adda 2004, Melegnano (Mi).   Con "Un giorno, un uomo..." 10° classificato al Concorso Age Bassi Castiraga Vidardo 2004 Con "K102403" 1° classificato al Premio Poeti dell'Adda 2004 Giampaolo Merciai nel mese di luglio 2007 ha pubblicato con Montedit "Come era bianca la neve nel febbraio millenovecentoquarantaquattro" - Collana Le schegge d'oro (i libri dei premi) - 14x20,5 - pp. 64 - Euro 9,00 - ISBN 978-88-6037-383-0 in quanto l'autore si è classificato 2° nel concorso letterario «Città di Melegnano» 2005 Giampaolo Merciai nel mese di giugno 2005 ha pubblicato con Montedit "Una stanza con quarantaquattro finestre" - Collana Le schegge d'oro (i libri dei premi) - 14x20,5 - pp. 64 - Euro 9,00 - ISBN 88-8356-896-6 in quanto autore con la poesia 1° classificato nel concorso letterario «Poeti dell'Adda» 2004 Clicca qui per leggere la presentazione e alcune poesie tratte dal libro "Come era bianca la neve nel febbraio millenovecentoquarantaquattro" Clicca qui per leggere la presentazione e alcune poesie tratte dal libro "Una stanza con quarantaquattro finestre"

K102403   Mi tuffo nei ricordi e brucio semi di tempo. Fuggo disperata dalla luce nera di notti insonni dove strade d'ombre sembrano non finire. Ti vedo ancora su quella panca dove posasti i tuoi stracci sotto gli occhi di uniformi criminali. Il burattinaio sterminatore abbassò il sipario sul tuo torbido destino.   Madre, dov'è quel tuo bel seno che mi nutriva da bambina? Dove sono i tuoi occhi che sapevano parlare agli uomini? Il tuo petto è piatto come un lago, le tue pupille, mute senza più parole. Le tue ossa, sporgono come un rumore nella notte, il tuo cuore, è diventato uno specchio rotto, un libro strappato, una grotta nuda nel deserto del Sinai. Lacerante è il tempo!   Una mattina di dicembre ti facesti trasparente. Sulla neve bianca che nascondeva la vita la tua quercia liberò le ultime foglie; lontana dalla tua terra abbracciasti una nuvola. Il vento restò paralizzato, il cielo non pianse sangue. Il tuo nome rimarrà impresso per sempre in quel cielo grigio come la tua cenere: K102403, cielo di Auschwitz!   1^ classificata al premio I Poeti dell'Adda 2004       Un giorno, un uomo   Un giorno, un uomo mi disse: - vedi, il mondo gira. Fermati e aspetta. Tutto ti passerà davanti.   Vidi bambini camminare su spiagge di cenere vivere tristezze selvagge con le labbra chiuse portando bombe e fucili negli zaini. Vidi ragazze dal cuore di cerbiatto intente a immergere le mani nell'arcobaleno della vita violentate dalla forza del mare vestita da soldato. Vi brandelli di dignità piovere dal cielo sulle sofferenze dei deboli, malati di fame, riempire pagine di giornali che restarono vuote. Vidi ombre di uomini liberi, ingiallite dalla paura, nascondersi al respiro di draghi ebbri di follia ansiosi di nutrirsi delle loro strazianti agonie. Vidi aquile ferite abbandonare montagne lontane, palcoscenico di ipocrisia e ignoranza, morire nude sui gradini di una chiesa. Vidi scheletri dalla testa nera, nascosti nei corridoi delle scuole, iniettare veleni nelle lampadine di giovani che non volevano invecchiare. Vidi il sonno di un popolo in fuga, tramutatosi nel grigio fumo di un camino, oscurare le coscienze di questo mondo che gira.   Bruciò il velo degli occhi cosparsi di lacrime, volò perduta la mia anima debole farfalla, annegando inesorabile nell'abisso dell'impotenza schiacciata da grattacieli senza scampo.   Un giorno, un uomo mi disse: - vedi, il mondo gira. Fermati e aspetta. Tutto ti passerà davanti.   Chiusi gli occhi per non vedere.   1^ classificata al premio S. Margherita 2004 10^ classificata al premio Age Bassi 2004       Il sonno di Pirandello   Sole accecante d'oriente luce improvvisa inonda, odore d'Africa in questa terra di fuoco.   il salmastro arriva nel vento, impregnando l'aria che fu dei suoi passi, nello sguardo di Girgenti.   Pirandello dorme nella Valle dei Templi, cenere e pietra mirano il mare attorno.   Spirito immortale danza il bianco tappeto, poesia infinita per eterna memoria.   Fosforescenza del mare ammirano i suoi occhi, fosforescenza del mare veglia il suo sonno.   3^ classificata al premio Via Francigena 2004     L'Amore dorme   Quando i nostri cuori sono lontani e la pace non è in noi, la nostra casa non vive. Sembrano morti i muri, sembrano morte le persiane, le sedie, gli armadi. Ovunque guardo vedo cadaveri, i quadri, le porte, i tavoli. Tutto è silenzio perché l'Amore si è addormentato. Anche il rumore dei nostri respiri sembra un rantolo di moribondi.   (Premio speciale della Giuria al Premio Europeo di Arti Letterarie "Via Francigena 2003", Pontremoli-Ms)   Dedicata a te   Quando le tue mani non si legano alle mie e la tua bocca uccide i miei pensieri, quando la tua voce non suona intorno a me e la tua ombra non oscura il mio corpo, quando i tuoi occhi non illuminano il mio cammino e la tua tenerezza non scalda il mio cuore, io non vivo, sopravvivo!   (premio speciale della Giuria al Premio Internazionale di Poesia "Il Porticciolo 2003" La Spezia)   Lascia che...   Lascia che io ami la sofferenza del mio passato danzando sulla rabbia dei miei peccati.   Lascia che il diluvio delle tue acque sgorghi in me purificando la mia anima ancora impregnata di altre donne.   Lascia che il fiore della tua saggezza inondi le mie vene per divenire il sangue immortale della mia esistenza.   (premio finalista al Premio Letterario Internazionale "Maresca 2003", Maresca - Pt)   Fiumi di parole   ...fiumi di parole avrei da dirti...   Essere il quaderno dove raccoglierai quelle parole. La tua penna sulla pelle, inchiostro rosso..., marchiare, per non dimenticare.   ...fiumi di parole avrei da dirti...   Essere il mare dove immergerai quei fiumi. Le tue acque nel mio ventre, segni di vita..., ricevere, per non desiderare.   ...fiumi di parole avrei da dirti...   (finalista al premio letterario "Il Club degli autori 2003/2004, Melegnano - Mi)

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