- "... Brianzola di
nascita, cresciuta a Bellagio nella suggestiva oasi
verde dell'antica Villa Serbelloni, poliglotta ed
operatrice di turismo, Mariangela Fumagalli da alcuni
anni oltre ad una vocazione artistica nel campo della
pittura, ha scoperto un'eccezionale versatilità
per la poesia ed è stato un successo...
".
- Marco
Luppi
- Giornalista "La
Provincia" di Como
-
-
- Motivazione del Premio
Ambientarte - Milano - Anno 1999.
- "Per aver raggiunto con
le parole e i colori un alto senso ambientale e
naturalistico".
L'originalità
dell'opera poetica della signora Mariangela Fumagalli
Nettuno, emerge chiaramente in tutto il suo complesso
e lascia trasparire in maniera netta, la sua decisa
personalità.
- La sua fantasia poetica
occupa spazi molto ampi riguardanti le molteplici
manifestazioni e sentimenti provati nella vita
quotidiana. Essa avvolge le proprie figurazioni con
armoniosa realtà, sfociando talvolta nel
sogno.
- Ma è nella
realtà -in quanto esso sentimento più
potente del suo "modus vivendi"-, che la Poetessa
tocca i molteplici temi del vivere semplice comune, e
li affronta senza i mezzi termini, talvolta,anche
crudelmente, ma sempre con
realtà.
- Lo stile della signora
Fumagalli Nettuno, è innanzi tutto sincero e
forte; È in questo stile che troviamo i segni
di una volontà espressiva e ben decisa,
poiché gli strumenti principali per la
realizzazione delle proprie opere sono i "moti
dell'animo", virtù primarie per un
poeta.
- Al lettore attento, non
sfuggiranno nei suoi versi, i vari stati d'animo che
la Poetessa accusa e che raffigurano sovente la
malinconia ed anche le preoccupazioni che ne derivano
dalla contemplazione dell'attuale evolversi della
vita.
- Mariangela è anche
valente pittrice e i suoi dipinti sono poesia, come la
sua poesia sono i dipinti del suo
intimo.
- Le sue opere sono state
pubblicate su alcune prestigiose riviste e antologie
di letteratura, trovando vasta risonanza non solo
nell'ambiente specializzato, bensì anche presso
un vasto campo di lettori appartenenti a
diverse
- formazioni
culturali.
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- Alex
Dell'Orsa
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