LA PIÚ
GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA Poeti
contemporanei affermati, emergenti ed
esordienti
Massimiliano
Sbarsi
Avanti,
Savoia!
La tromba urla infrangendo il gelido
silenzio dell'attesa
che avvolge la collina maledetta
le trincee vomitano greggi di uomini fangosi
che corrono
intontiti verso la loro fine
hanno a questi uomini rubato il cibo gli
affetti la dignità
dando loro in cambio una fiasca
d'acquavite
il ferro sarà supremo giustiziere dei
vivi
il fuoco purificherà le anime dei
morti
la terra custodirà le ceneri dei
giusti
un elmo solitario sul terreno di nessuno
canta le eroiche
gesta di una generazione macellata
il sangue sgorgato sopra la scabrosa pietra
carsica sarà
il solo testimone dell'olocausto
collettivo
la lapide di un sacrario perduto nel tempo
diverrà
il ricordo incorruttibile di giovani vite
gettate
in pasto al mostro ingordo della
guerra.
Il Milite
Ignoto
Nacqui in una povera dimora come il Bambin
Gesù
mi strapparono dalle braccia di mia madre
per gettarmi
nell'abominevole bolgia della
guerra
bruciarono la mia giovinezza dentro la
fornace dell'odio
squarciarono la mia anima con la fredda lama
della disperazione
tradirono la mia fede facendo vane
promesse
spezzarono la mia breve esistenza con il
piombo vile
di me rimase solo un'impronta nella
sanguinosa terra di trincea
io non temo la terra poiché essa mi
generò mi nutrì mi protesse
come una madre
nella terra conficcarono il germe della
morte e lo bagnarono col sangue innocente
spuntò una bianca croce
ora che anche io faccio parte della terra
pianteranno il seme
della pace e lo bagneranno con le
lacrime
spunterà un fiore ed io sarò
felice sapendo che diverrò
il nutrimento delle sue radici.
Sono stanco delle notti inutili passate su
di una panchina
corrotta dagli acidi della mia
anima
la mia mente è ottenebrata dai
venefici vapori emanati
dal mio cuore decomposto
delle stelle sono restate solo tenui luci di
piccole
lanterne ad olio
fuggo dalla realtà per rifugiarmi
dentro una campana
di fragile cristallo
amo intensamente quella tenera piantina
cresciuta sulla duna
dell'arido deserto della mia anima
sottile
solo lacrime infinite nutriranno le sue
innocenti radici.
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prefazione del libro "Dove finisce l'arcobaleno
(diario del cuore)"
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poesie tratte dal libro "Dove finisce l'arcobaleno
(diario del
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