-
Un po' di elogi al nostro lavoro... per i quali vi
- ringraziamo tutti
molto caldamente
- Egregio direttore, ho
ricevuto le copie del mio libro di poesia "Sulle ali
del vento" del quale vi avevo affidato la stampa. Sono
rimasto molto soddisfatto del risultato finale: un bel
libro, proprio come da tempo lo avevo immaginato e
sognato. Desidero quindi ringraziare tutti voi per
l'ottimo lavoro svolto; dalla solerzia impiegata a
partire dall'inizio, dai primi contatti, fino
all'ultima fase, la spedizione, per la quale è
stata presa ogni cautela. Non mi rimane ora che
augurarmi "in bocca al lupo" per quanto riguarda la
vendita: già ho contattato alcuni librai ai
quali ho lasciato qualche copia in deposito e...
speriamo in bene.
- Da parte mia, io vi ricordo
sempre con molta simpatia, e colgo l'occasione per
inviarvi i miei più cari saluti ed i migliori
auguri di buon lavoro.
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- Ermano Raso
- Racconigi (Cuneo)
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-
- Ho letto con molta gioia, la
comunicazione della selezione di "Tramonto", poesia
alla quale sono particolarmente legata, riflesso di un
periodo molto delicato e sofferto della mia
vita.
- Scritta circa dieci anni fa,
è inserita in una raccolta intitolata "Il canto
delle cicale". E finalmente, dopo tanto navigare, sono
felice di aver trovato un porto per le mie emozioni,
questo porto è "Il Club degli
autori".
- Sapere che esiste qualcuno
attento, competente e consapevole della tua fatica se
pure obbiettivo e critico (per questo, sicuramente
ancor più stimolante) mi spinge a percorrere
questa strada affascinante se pure tanto difficile,
con entusiasmo giovanile.
- Vi ringrazio e saluto
cordialmente
-
- Maria Laura Satta
- Roma
-
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- Spettabile Redazione, unisco
alla presente la scheda per la selezione delle opere
proposte nella collana Le più belle poesie del
premio letterario "Il Club degli autori".
- Mi congratulo per la vostra
attenzione alla poesia, che è in ognuno di noi,
e divulgarla aiuta ad aprire l'animo e il senso sopito
dell'interiorità ed è beneficio anche
nel contesto sociale che propone quasi unicamente
sviluppi materiali.
- Saluto cordialmente tutti i
promotori e collaboratori del Club.
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- Alba Cavalli
- Verano Brianza
(Milano)
-
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- Gent.ma sig.ra
Montefameglio,
- ricevo oggi, con mia gradita
sorpresa, il numero di marzo-aprile della rivista "Il
Club degli autori" alla quale sono abbonato e alla
quale sono molto interessato non solo per la sua veste
editoriale ma, soprattutto per i suoi contenuti sempre
concreti e mai retorici. Ed ancora compita e ricca di
Poesia ma, pure, nutrita di quel sano pragmatismo che
la rende sempre valida e carica dei giusti
significati.
- Grande è stata,
comunque, l'emozione di parlare al telefono con la
figlia del (per me amico e maestro) direttore
responsabile Umberto Montefameglio con il quale ho
avuto la fortuna di scambiare qualche idea per via
epistolare (rispose ad una mia in "Tribuna Libera"
dandomi la soddisfazione di esser stato ascoltato da
persona alta e profonda). Ho gradito la gentilezza e
la comprensione con le quali lei si è rivolta
nei miei confronti. In fondo, credo che nessuno meglio
di voi può comprendere l'interesse che un
vostro abbonato può provare nel fare proprio
uno strumento del quale fa uso (e, forse, talvolta
abuso) per una crescita intellettuale ed una
evoluzione morale. Nessuno meglio di voi può
comprendere il disagio che può provare un
"ricercatore" nel trovarsi nella condizione fastidiosa
di non potere usufruire di quello spazio di lavoro
sottratto per un disguido o per una mancanza di
attenzione altrui.
- Ho già sottolineato
come questo disagio crescesse non per colpe che posso
attribuire alla vostra imprecisione ma al disinteresse
di terzi che non posseggono il lume della
sensibilità e del dovere. Ignoti che non hanno
rispetto neanche per se stessi; che con noncuranza
dell'altrui interesse, operano con improvvisata
leggerezza. Nulla a che vedere con il vostro operato
teso a non rendere mai insoddisfatto uno solo dei
vostri autori. Per quanto mi riguarda, personalmente,
credo che l'impegno con il quale avete e state
operando in un campo minato come la Cultura, la Poesia
e altre attività ad esse connesse, sia davvero
da premiare. Grandi sono le soddisfazioni che mi state
facendo provare e, nel momento in cui posso usufruire
di "quello strumento", nel momento in cui posso
stringerlo e sfogliarne le sue pagine, è quella
la soddisfazione di poter respirare il profumo
dell'inchiostro appena gettato sul foglio e ad
intraprendere ogni volta un viaggio nuovo e a
scoprirsi ancora innamorati dei versi lirici dei
nostri contemporanei tutto questo riempie un vuoto che
troppo spesso ci tortura e ci tormenta. E come vi
scrive Cristina Allodi di Roma, per congratularsi con
voi... per il vostro lavoro e il vostro amore per
l'Arte in ogni sua forma... Vi è giunto un
altro grazie sincero che insieme ai precedenti vi
rendono un merito estremamente importante nel
sostenere le vostre iniziative. Come potete ben
notare, non fui il solo, nel momento della mia
iscrizione, qualche anno fa, a sostenere già da
allora che "Il Club degli autori" non sarebbe rimasta
una delle tante riviste senza futuro e le mie non
furono ruffianate nell'esprimere sentore di successo e
di comune interesse. Certo, con l'avvento delle nuove
tecnologie la vostra impresa editoriale ha attinto
volontà di migliorarvi e (bontà vostra)
di farci risparmiare un bel po' di soldi soprattutto
nella pubblicazione di alcuni nostri validi lavori (mi
riferisco alle pubblicazioni che siete riusciti a
rendere edite).
- Chissà, forse un
giorno anche io mi affiderò alla vostra
capacità di rendere al pubblico alcuni miei
lavori poetici! Perché non lo faccio subito?
Oh, non credo di essere ancora pronto per dare alle
stampe i miei scritti più maturi, alché
prendo sempre più coscienza dei miei limiti
letterari e cerco di impegnarmi in maniera più
cruenta in una ricerca più motivata di quelle
"voci" che tendono a strappare il mutismo coscienziale
e a trovare il coraggio di urlare i propri disagi e le
proprie aspirazioni. Come si è potuto notare,
era importante per me ricevere quella copia de "Il
Club degli autori" per proseguire il mio cammino non
soltanto poetico. Grazie alla vostra celerità
nello spedirmi il numero mancate della rivista
potrò essere in grado di "riallacciare" lo
studio rimasto interrotto per troppo tempo e che mi ha
causato dentro uno stato di confusa
disarmonia:
- ...ora riprendo il mio
cammino verso la conoscenza...!
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- Rocco Antonio Fabrizio
Raitano
- Gela
(Caltanissetta)
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