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- Fiorella Di
Chiara.
- È nata a
Foggia il 10 febbraio 1968. Si è laureata in
Lingue e Letterature straniere moderne ed insegna in
una scuola elementare a Paullo (MI), dove vive. Amante
della scrittura si dedica alla composizione di poesie
che diventano preziosi "contenitori" dove custodire le
proprie emozioni. Il 3 giugno 2000 ha partecipato al
concorso nazionale di poesia "Versi in Libertà"
svoltosi a Castelnuovo Bocca d'Adda, classificandosi
al primo posto nella sezione tema fisso per la poesia
"Caino e Abele" e ricevendo l'attestato di merito per
la poesia "Nenia", segnalata dalla giuria nella
sezione tema libero. Ha, inoltre, partecipato al
concorso "Angela Starace" 2000 ricevendo il diploma di
merito per la poesia "I volti di Nina".
E' inserita nelle antologie Premio
Fonopoli - Parole in movimento
2001-2002,
Il
Giro d'Italia delle Poesie in cornice
2003,
Premio
Il Club dei Poeti
2004.
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- L'attimo
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- Uno di fronte
all'altra
- e gli occhi
si sono incrociati
- senza andare
oltre,
- le mani si
sono toccate
- senza leggere
i segni del tempo
- le labbra si
sono sfiorate
- senza
pronunciar parole.
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- Intimoriti da
folate di vento
- riscaldati
dallo stesso sole
- illuminati
dalla medesima luna
- sempre
più vicini
- già
così coinvolti.
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- L'uno
nell'altra
- se a
quell'attimo,
- per la prima
volta
- e una volta
sola estranei,
- le notti
successive
- avranno le
stesse stelle
- su noi
intimi.
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- Mani
d'artista
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- Non possedevi
mani d'artista
- per andare al
di là del corpo
- carpire la
mia anima
- e
imprigionarla su una tela.
- Là, i
dubbi non l'avrebbero aiutata
- a
fuggire.
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- Nenia
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- Accanto al
mio corpo
- di bambina
dormiente
- era uno
sguardo protettivo,
- era un
sorriso rasserenante,
- era una
carezza lieve,
- la sua
presenza.
- Accanto al
mio corpo
- di
donna,
- è la
rievocazione di una nenia
- cantata
sottovoce,
- l'assenza di
mia madre.
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- Caino e
Abele
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- Io
Caino
- in questo
continuo peregrinare
- per il
mondo,
- riscatto la
colpa
- d'aver ucciso
te, Abele
- con la
sofferenza che m'infliggo
- ogni giorno e
ogni notte
- senza
tregua,
- vedendo me
riflesso
- nella
ribellione,
- nella
crudeltà
- impresse sui
volti
- della gente
che incontro.
- Impotente,
- attendo che
arrivi il tempo
- d'incontrare
volti,
- che facciano
rivivere
- la tua
anima,
- per donare
riposo eterno
- alla
mia.
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- Cadeau
-
- Domani
- dentro uno
degli involucri
- da
scartare,
- le mie
mani
- vorrebbero
toccare il vuoto
- e per un
attimo,
- illudersi
- di
accarezzare l'amore.
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