Risultati
di concorsi
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- VIII
Premio letterario internazionale
"Il Club dei Poeti" 2004
-
- La giuria della ottava
edizione del Premio Letterario Internazionale Poesia
Il Club dei Poeti 2003 presieduta per la poesia da
Gianmario Lucini e per la narrativa da Massimo Barile,
dopo l'analisi delle numerose opere pervenute ha stilato
la classifica finale. La premiazione avverrà a
Melegnano (Milano) nel mese di dicembre 2004, i vincitori
e segnalati verranno avvisati per tempo ed invitati a
presenziare.
- CLASSIFICA
-
- Sezione
Poesia:
-
Opera 1^ classificata
"L'ombra
di lui" di
Lavinia
Roncoroni, Roma.
Vince Targa Club dei Poeti - Pubblicazione di un libro di 32
pagine di cui le verranno assegnate 100 copie gratuite -
Attestato - Pubblicazione del testo premiato sulla rivista
Il Club degli autori e su Internet www.club.it. Motivazione
della Giuria: "L'ombra di lui, poesia vincitrice di questo
concorso, è stata scelta perché unisce uno
stile sobrio e sicuro a una levità ma insieme
significatività di contenuti. Da una parte la figura
descritta emerge come in uno schizzo a china, nella
descrizione che però la caratterizza bene
psicologicamente, servendosi di significanti che creano
veloci nessi alla personalità descritta (matite,
mozziconi spenti, fumo, gli occhiali "scesi"...). L'ombra
pare così muoversi, fra il reale e il fantastico, ma
ben presente nell'immaginario del lettore, che la segue
quasi nelle sue movenze.Il lessico usato e alcune
espressioni felici (ad esempio "serenamente assente") sanno
ben rendere anche lo stato d'animo dell'Io poetico e
trascinano l'umore del lettore in un'atmosfera particolare,
serena, appunto, e insieme intensa, attenta. Una poesia
chiara, solare, che evoca movimento e immagini oniriche, che
coinvolge la fantasia del lettore". Gianmario
Lucini
- Opera 2^ classificata
"diventerà
una spiaggia..."
di Roberto Del
Duce, Bologna.
Vince Pubblicazione di un quaderno autocopertinato di 32
pagine di cui gli verranno assegnate 100 copie gratuite -
Attestato - Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori e su Internet www.club.it.
Motivazione della Giuria: "L'entusiasmo amoroso che pure
in un linguaggio misurato e colloquiale traspare da
questa poesia, crea l'atmosfera di intimità
spirituale della poesia d'amore di buona fattura, quella
che ci auguriamo di leggere e che a suo modo fa capire il
senso dell'amore. Molto calibrata e competente anche la
scelta del linguaggio, con espressioni originali e ben
costruite ("questo tuo immenso non so che"; "questa
bellezza / che divaria colori"; "come se a innamorarsi /
s'illimitasse il tempo"), in una concisione espressiva
sempre perseguita e perciò densa di allusioni
poetiche". Gianmario Lucini
-
- Opera 3^ classificata
"Una
malata" di
Alessio
Iovino, Como.
Vince Pubblicazione di un quaderno autocopertinato di 32
pagine di cui gli verranno assegnate 100 copie gratuite -
Attestato - Pubblicazione del testo premiato sulla
rivista Il Club degli autori e su Internet www.club.it.
Motivazione della Giuria: "L'esperienza del dolore
(fisico e psichico) non è in questa poesia
"descritto". La poesia narra le cose che stanno attorno
al dolore stesso, per farci capire la sua essenza:
è lo "sguardo" poetico che trasfigura il senso
delle parole. Così, i piccoli fatti che l'occhio
attento ed empatico registra (il pallore, l'attesa, la
"resurrezione" agognata, la frenesia delle infermiere,
l'odore dei farmaci), assume il significato di questo
dolore, lo materializza nella concretezza dello svolgersi
rituale e perenne di una giornata-tipo di sofferenza".
Gianmario Lucini
-
- Opera 4^ classificata
"L'ombrello
bianco" di
Luca
Ciaffoni,
Verona
-
- Opera 5^ classificata
"Santa
Margherita Ligure"
di Fortunato Giovanni Di
Marco,Livorno
-
- Opera 6^ classificata
"Sogno"
di Andrea De
Martino,
Torino
-
- Opera 7^ classificata
"Telefono"
di Filippo
Giordano,
Mistretta,
Messina
-
- Opera 8^ classificata
"Lacrime"
di Giovanni
Buccellato,
Genova
-
- Opera 9^ classificata
"La
Noia" di
Claudia
Cefalì,
Concorezzo (MI)
- Opera 10^ classificata
"Certi
giorni sul treno"
di Manuel
Santini,
Viareggio (LU)
-
-
Dal 4° al 10° classificati vincono Attestato di
merito - Pubblicazione del testo premiato sulla rivista
Il Club degli autori - Pubblicazione su Internet per un
anno - 50 copie in omaggio in caso di pubblicazione di un
proprio libro con l'editrice Montedit.
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- CLASSIFICA
-
- Sezione
Narrativa:
-
- Opera 1a
classificata "Vorrei.."
di Michele
Ammirati,
Piacenza. Vince Targa Club dei Poeti - Pubblicazione
di un libro di 32 pagine di cui gli verranno assegnate
100 copie gratuite - Attestato - Pubblicazione del
testo premiato sulla rivista Il Club degli autori e su
Internet www.club.it.
-
Opera 2a classificata "Anno
Domini MCCCXXVII"
di Simonpietro
Veronese,
Mirano (VE).
Opera 3a classificata "I
traghettatori del
cielo" di
Veronica
Papa,
Genova.
-
-
- Opera 4a
classificata "Liquidambar"
di Monica
Francesca
Veronese,
Mirano, (Ve);
-
Opera 5a classificata
"Luglio" di
Emanuele
Damilano,
Fossano (Cn);
-
Opera 6a classificata "Il
soldato e il suo
Angelo" di
Gaetano
Maiorino,
Nocera Inferiore (SA);
-
Opera 7a classificata "La
dichiarazione
d'amore" di
Serena
Pisaneschi,
Candeglia (PT);
-
Opera 8a classificata "Un
altro giorno di
Vento" di
Davide
Ficagna,
Cerano (NO);
-
Opera 9a classificata "Stracci
di pensiero"
di Aurora
Ganz,
Bergamo;
-
Opera 10a classificata "Amanti
temporali"
di Ezio
Testa,
Genova.
- Dal 2° al
10° classificati vincono Attestato di merito -
Pubblicazione del testo premiato sulla rivista Il Club
degli autori - Pubblicazione su Internet per un anno -
50 copie in omaggio in caso di pubblicazione di un
proprio libro con l'editrice Montedit.
-
- Opere Segnalate dalla
Giuria con Attestato di merito:
"Susy & Bengy" di Antonio
Sartor,
Conegliano (Tv)
"La manager" di
Francesca
Piovesan,
Mestre (Ve)
|
-
- Lavinia
Roncoroni
Opera 1^ classificata
-
- L'ombra di
lui
-
- Serenamente
assente, lasciava tracce:
- fogli scritti,
matite, mozziconi spenti
- e luci
istantanee di una memoria
- fresca di vento
salmastro.
-
- Avvolta di
fumo,
- sedeva alla
scrivania,
- con gli occhiali
scesi,
- l'ombra di
lui:
- un'eco soffusa
del vero.
-
- Chissà
dove,
- un paese di
mare
- (il suo paese, o
forse un sogno),
-
- un ragazzino
dagli occhi chiari,
- lucidi di sale e
d'avventura.
|
-
- Roberto
Del Duce
Opera 2^ classificata
-
- diventerà
una spiaggia
- questo tuo
immenso non so che
- e tutte le
conchiglie
- di cui sei
capace
- mi saranno
case
- e questa tua
bellezza
- non dirmi che
non sai
- di questa
bellezza
- che divaria
colori
- non finisce la
bellezza
- cui
appartieni
- e sta immensa
sopra ogni cielo
- oltre ogni
terra
- come se a
innamorarsi
- s'illimitasse il
pensiero
- e s'aprisse
l'eterno
|
-
- Alessio
Iovino
Opera 3^ classificata
-
- Una
malata
-
- Credi di andare
così lontano
- sei al di sopra
di ogni riflessione
- pallida nel tuo
letto
- ad
aspettare
- qualche strana
forma di resurrezione.
- Le infermiere
camminano a precipizio
- lungo il
corridoio
- di notte ti
tengono sveglia
- non sopporti
l'odore dei medicinali.
- Vorresti alzarti
in volo
- e quasi ce la
fai
- se qualcuno ti
stringe le mani.
|
-
- Luca
Ciaffoni
-
- Opera 4^
classificata
-
- L'ombrello
bianco
-
- Et ensuite je
verserai tout, io, che non parlo
francese.
- Verserò
tutto questo in un bicchiere
- per
rovesciartelo sugli occhi, madame,
- mentre la
peluria delle braccai mi si arriccia,
- e vento e
polvere del tuo regno mi graffiano gli
occhi.
- Il cielo si
sfalda in rigagnoli di imbarazzo
- mentre osservo
la felicità che porti in tasca rotolare
dentro il mio piatto,
- e la tristezza
si adagia felina e viziata sulle mie
ginocchia
- poiché
non ho battaglie o cavalli bugiardi, dolce elena
improvvisa,
- non ho bellezza
o meraviglie con cui rapirti,
- soltanto frasi
accatastate in una tazzina di
caffè.
- Eppure
risorgerò, io, che non parlo
francese,
- straccerò
la maschera dei perché che ci
imbruttisce,
- e raccolto
l'ombrello bianco vivremo i giorni oltre questo
tavolo
- in regni
diversi, comunque insieme, semplicemente
noi.
|
-
- Fortunato
Giovanni Di Marco
-
- Opera 5^
classificata
-
- Santa Margherita
Ligure
-
- Santa
Margherita
- con acqua e
vento
- nel tuo mare di
luci
- l'aria sembra
nuova stasera.
- Nell'avvolgersi
delle onde
- si mescolano
ricordi,
- visi, luoghi,
sospiri
- che vanno a
morire laggiù
- con le nubi e le
barche
- mentre qualche
pescatore
- torna stanco
come me
- alla sua casa
colorata.
|
-
- Andrea
de Martino
-
- Opera 6^
classificata
-
- Sogno
-
- Al tavolo
accanto
- parlavi
d'inezie
- e mi
vincevi
-
- Lievi ed
esatti
- i tuoi
gesti
- dissetavano
lontani
-
- Nell'aria
- eco i
respiri
- di scordate
visioni
-
- Io, pagliaccio
senza trucco
- a divertire
invisibili schiere
|
-
- Filippo
Giordano
-
- Opera 7^
classificata
-
- Telefono
- (Sotto il
cielo di Meucci)
-
- Borgo
tranquillo, estate, ore ventuno:
- dopocena la
ragazza scende lieve
- da Via Roma,
affusolata
- bronzea e
luminosa come raggio
- solare apparso
da penombre,
- aggrappata al
suo telefonino.
- "Mi venite
incontro?" chiede
- interrogando
un punto indefinito
- d'una strada,
pub, piazza o forse bar
- e luccica
serena alla risposta.
- Anche per gli
angeli, il telefono, dunque,
- è
novello tempio del conforto umano
-
|
-
- Giovanni
Buccellato
-
- Opera 8^
classificata
-
- Lacrime
-
- Tu non dovresti
ridere quando io scrivo la disperazione
- e non
perché vorrei nel cielo scintillassero le
tue lacrime
- ma solo per
passione
- verso
ch'inaridito: sciama nell'infinito morso del
silenzio.
-
- Tu! non mi
dovresti regalare le tue braccia chiuse
- e neanche la tua
gioia voglio
- neppure la tua
carne
- neppure i tuoi
silenzi.
-
- Ma forse io
indecente come sono
- vaneggio l'Alba
che m'indora il giorno;
- e non lo vedo il
fondo di questo mare aperto
- rinchiuso come
sono in questo viaggio fermo.
-
- MA tu, che
quando io ti penso sei senza fiato:
- cosa ne sai
degli stupidi che ridono?
- degli stupidi
che ridono e non sanno
- che quando la
poesia sarà morta, l'umanità
sarà distrutta.
|
-
Claudia
Cefalì
-
Opera 9^
classificata
-
- La
Noia
-
- Un raggio di
sole così tenue
- che le pupille
si dilatano appena.
-
- Un vaso di
terracotta arido e scialbo,
- crepe lunghe e
verticali
- ne disegnano
l'espressione.
-
- Quel sapore
amaro d'inverno
- si sente
respirando l'umidità delle
foglie
- che cominciano a
scivolare come le pagine di un
calendario.
-
- Quella soffocata
staticità di ogni momento
- rende frustrante
il rumore delle lancette,
- ticchettio
monotono, ormai assimilato.
-
- Soltanto gli
abeti rimangono verdi,
- ma di un verde
spento e inodore.
-
- È come
vivere sempre nella stessa minuscola
gabbia,
- aspettando con
ansia un istante di libertà,
- che poi ci
spaventa.
|
-
- Manuel
Santini
-
- Opera 10^
classificata
-
- Certi giorni sul
treno
-
- Certi giorni sul
treno
- non hai niente
da fare
- non c'è
ancora la luna, non c'è ombra sul
mare.
- L'orologio
è lento
- ti viene da
sbadigliare
- e stringi forte
le mani.
- E dall'alto le
case sono tutte uguali
- iniziano ad
accendersi i lampioni
- c'è
qualcuno che dorme
- qualcun altro
che scrive sopra un pezzo di carta.
-
- Qualcuno legge
il giornale.
-
- Il paese
là fuori
- non mi
vedrà passare,
- si sveglieranno
le persone
- appena
arriverà il mattino.
-
- È
già un po' che mi appoggio al
sedile,
- guardo il
paesaggio dal finestrino.
-
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