- Vieni e soffia.
(21/12/97)
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- Vieni e soffia
- il tuo alito sul mondo,
- inonda di sogni,
- notte incantatrice.
- Nel buio del mondo,
- manda il messaggero
- che rapisca la mia anima
- all'infinito spazio.
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- Nella terra di nessuno,
- in quel vuoto senza tempo,
- che fluttui, che voli,
- la mia anima raminga,
- all'esule ricerca
- dell'altra sua bellezza.
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- Ed ivi poi si fondano
- in incroci interminabili
- di vortici ed eclissi,
- dove scoprirò,
- la mia anima alla sua abbracciata.
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- Se...
(29/12/97)
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- Se il mio pensiero
- volasse oltre il tempo,
- come un mistero
- avvolto in un lampo.
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- Se i miei versi
- squarciassero il mondo,
- sempre diversi
- che cadono in fondo.
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- Se le mie mani
- non avessero limiti,
- per sfidare uragani
- in sforzi indomiti.
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- Sarebbe il mio cuore,
- e l'anima insieme,
- ad attraversare il tuo sguardo,
- e rapire il tuo amore.
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- Sul sogno...
(7/1/98)
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- Venite a me,
- o muse del sogno.
- Donate l'irreale,
- di voli nella mente.
- Calate sui miei occhi,
- il velo che assopisce
- trasformando i pensieri,
- in eterna pace.
- E nell'onda inafferrabile,
- fuggevole, lambite
- le forme incostanti
- che modellano nel buio.
- Avvolgete nella notte,
- o muse del sogno,
- il mio cuore che batte,
- e strugge al suo ricordo.
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- Mi fermo per
cogliere (7/3/98)
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- L'antico tempo,
- il ricordo indelebile,
- scolpito nel vento,
- come un muro invisibile.
- E senza occhi,
- mi fermo per cogliere
- quel soffio e rimbombo,
- che l'eco martella.
- Così cade il cielo,
- in lastre di sabbia,
- e lento sommerge,
- la terra morente.
- Allora,
- mi fermo per cogliere,
- e strappare alla morte,
- quell'ultimo fiore,
- che inebriato s'arrese.
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- Se io fossi un poeta
(19/2/98)
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- Se io fossi un poeta
- scriverei una canzone,
- che donasse la vita
- anche dopo la morte.
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- Se io fossi un poeta
- volerei con la mente,
- per raggiungere l'oltre
- e rapirne il barlume.
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- Se io fossi un poeta
- un amante del sogno,
- pregherei che il ricordo
- incidesse l'eterno.
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- Se io fossi un poeta
- scriverei una canzone,
- che servisse alla vita
- come specchio alla morte,
- come vento dell'anima.
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- Ad Elena
(19/1/98)
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- Sento lontano,
- il battito del cuore,
- rapito dagli occhi,
- del tuo giovane sguardo.
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- E come un ladro,
- che nell'ombra nasconde,
- io cerco nel buio,
- quel battito ancora.
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- Che indica vita,
- perchè il mio cuore,
- esule vaga,
- e non trova la strada,
- la strada rubata,
- rubata da un angelo.
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